Cultura, Ruffino: serve un piano di zona che superi il torinocentrismo

“Affinché la cultura in Piemonte non segua una linea unicamente torinocentrica è fondamentale che la Regione dialoghi con quelle che, ad oggi, non possiamo che definire le periferie della cultura, cioè i 315 comuni della provincia per i quali, insieme agli altri comuni del territorio regionale, manca un progetto concreto di rilancio e sviluppo di questo settore”: a parlare è la vicepresidente del Consiglio Regionale, Daniela Ruffino, a margine della presentazione, questa mattina in Commissione consiliare, delle linee di indirizzo per la cultura della Giunta Chiamparino.

“Il mio auspicio – continua la vicepresidente Ruffino – è che su tutta la progettualità, dalla superfondazione alle altre scelte che verranno messe in campo in ambito culturale, l’assessore Parigi dialoghi con i sindaci del territorio piemontese e in particolare con quelli del Torinese, dove, con l’eliminazione della Provincia e prospettive ancora poco chiare da parte della nuova città metropolitana, è venuta a mancare una figura di regia. Un ruolo che spero sia assunto dalla Regione, in un momento in cui le idee fanno i conti con l’assenza di risorse e i nostri Comuni hanno bisogno di un sostegno non solo economico, ma anche di coordinamento. Serve anche per la cultura un Piano di zona, che vada oltre il torinocentrismo e permetta di rifondare il settore su tutto il nostro territorio”.