“Oggi l’assessore Saitta ha finalmente ammesso che la revisione della rete ospedaliera votata è errata e che i 48 posti letto di medicina generale e 25 di lungodegenza dell’ospedale di Lanzo sono fondamentali per il territorio e non verranno ridotti”, lo annunciano Gian Luca Vignale e Claudia Porchietto, al termine della risposta ad un’interrogazione urgente sul tema, presentata dai due consiglieri regionali.
L’assessore Saitta, infatti, questo pomeriggio, ha confermato la volontà di non procedere ad un declassamento della struttura – come deliberato – ma di voler mantenere l’ospedale finalmente comprendendo che i numeri del presidio non possono essere assorbiti dall’ospedale di Ciriè.
“Il mantenimento del Presidio – spiegano Vignale e Porchietto –, che dovrà essere classificato come ospedale di territorio e non di area disagiata, e l’aver scongiurato la sua chiusura dimostrano che siamo riusciti, soprattutto grazie all’impegno di tutti i cittadini e rappresentanti locali, a portare la voce del territorio in Consiglio e far cambiare passo a questa giunta”.
“Se quanto detto dall’assessore – concludono i due consiglieri – corrisponde al vero significa che la giunta regionale ora dovrà procedere in modo celere ad una modifica della revisione della rete ospedaliera. Ci auguriamo, che nella nuova delibera si inserisca finalmente il costituendo il Presidio unificato Ciriè-Lanzo, in grado non solo di garantire l’esistenza dell’ospedale, ma anche un servizio migliore e più integrato fra i due presidi”.