TRASPORTI, PORCHIETTO: OTTENUTO IMPEGNO DELLA REGIONE A RICHIEDERE AL MIT INSERIMENTO VARIANTE ALLA EX S.S. 460

“Ho ottenuto l’impegno della Giunta Chiamparino a richiedere al MIT l’inserimento della variante alla ex S.S. 460 quale opera strategica per il territorio Canavesano”. Ad annunciarlo Claudia Porchietto consigliere regionale di Forza Italia che ha presentato un ordine del giorno votato da tutto il consiglio tranne che dal Movimento Cinque Stelle.

“La discussione sulla realizzazione della Pedemontana Ovest – spiega l’azzurra – è ormai soggetta da un annoso tira e molla che blocca le possibili ricadute economiche e occupazionali che deriverebbero dalla realizzazione dell’opera. D’altra parte è da tempo noto che lo sviluppo dei moderni distretti industriali si determina attraverso piani di sviluppo locali di medio e lungo termine, un potenziale che è fortemente legato alle infrastrutture. I ritardi nella realizzazione e messa in sicurezza della variante all’ex 460 penalizzano il territorio dell’Alto Canavese con le sue aziende le quali non riescono ad esprimere concretamente le proprie potenzialità”.

Tale opera prevede cinque interventi lungo la direttrice della ex S.S. n. 460 finalizzati a risolvere i problemi di sicurezza e sovraccarico presenti sulla strada medesima, che contribuiscono alla progressiva attuazione della direttrice pedemontana (ex S.S. 565), fermatasi in corrispondenza di Salassa, e che consentono di risolvere strutturalmente i problemi del traffico di attraversamento in corrispondenza degli abitati di Front e Rivarossa, oltre a quelli di San Ponso e Salassa.

“Con l’ordine del giorno votato ieri – conclude Porchietto – la Giunta si impegnerà per far inserire tra le opere strategiche a livello nazionale questo cantiere. Una scelta che rimargina la ferita creata dalle scelte della passata amministrazione alla guida della Provincia di Torino che non aveva ritenuto di considerare l’opera come prioritaria, malgrado a livello regionale vi fosse invece convergenza politica. Ricordo infatti che ad oggi la realizzazione del progetto definitivo della variante alla S.S. 460 della Lombardore, dal costo di 22 milioni di euro e le cui autorizzazioni sono scadute, non ha mai avuto inizio proprio a causa di quella scelta scellerata compiuta dalla sinistra”.