“Quanti terroristi devono ancora arrivare in Italia prima che Governo e regioni aprano gli occhi e si decidano una volta per tutte a serrare i controlli e bloccare le accoglienze?” questo l’interrogativo del consigliere regionale di Forza Italia Gian Luca Vignale sull’arresto del nordafricano coinvolto nell’attentato al Museo del Bardo e che sarebbe arrivato in Italia a bordo di un barcone.
” Più pericolosa e dannosa dell’incapacità del centro sinistra di stare al Governo del Paese e della Regione – prosegue Vignale – è l’ipocrisia dell’accoglienza a tutti i costi che arriva addirittura a negare i rischi di infiltrazioni terroristiche sui barconi”.
“In Piemonte – prosegue- su oltre 7000 immigrati giunti dal 2014 ad oggi, di ben oltre 4300 non si hanno più notizie. Questo significa che potrebbero essere scappati in altri Stati europei, essere diventati manodopera della malavita organizzata o esser rimasti senza documenti nella nostra regione. È evidente che si sia di fronte ad un sistema fuori controllo, che registra numeri (e spese) esorbitanti senza alcuna tutela verso i cittadini piemontesi”.
“Per questo motivo – spiega Vignale – chiederò all’assessore Cerutti di relazionare in Consiglio Regionale sui controlli che vengono fatti agli immigrati che approdano in Piemonte, con quali tempestiche, costi e soprattutto come sia possibile che oltre 4000 persone possano scomparire dal controllo delle forze istituzionali senza che nessuno batta ciglio”.
“E’ ora che – conclude – anche dal Piemonte, come già avvenuto in altre regioni, non si dia più disponibilità per nuovi richiedenti asilo. E’ possibile che in tutto il Mediterraneo solo l’Italia sia l’approdo per le popolazioni africane ed asiatiche?”