VIGNALE: IMMIGRATI: CHIAMPARINO ACCOGLIE E CERUTTI FA SPALLLUCCE. REGIONE IMMOBILE DI FRONTE AI PROSSIMI ARRIVI

“È davvero sconcertante che di fronte ad un presidente che promuove l’accoglienza a tutti i costi, l’assessore competente invece riesca solo a dire che la competenza non è regionale ma ministeriale” lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Gian Luca Vignale, al termine della riunione di Commissione che vedeva all’ordine del giorno “Approfondimento in merito all’emergenza profughi e al coordinamento dell’accoglienza nella Regione Piemonte”.
” Più che un approfondimento – spiega Vignale – quello di oggi è stato un vero e proprio silenzio da parte dell’assessore Cerutti, che ha candidamente ammesso che a decidere è solo il ministero, tramite le prefetture. Delle due l’una: o la Cerutti vuole lavarsene le mani, oppure questa amministrazione non è in grado di gestire un’emergenza reale, che porterà già nei prossimi giorni altri 750 nuovi immigrati solo in Provincia di Torino”.
“L’unica vera soluzione ai continui flussi è non fare entrare un solo migrante in più in Piemonte – prosegue Vignale – . In più, è incredibile che di fronte a piemontesi che ogni giorno devono sopportare spese, disagi, insicurezze e rischi di contagio a causa di un’ideologia questa giunta sia del tutto inerme”.
“Bloccare gli arrivi – prosegue Vignale -, predisporre accordi con le prefetture per quelli già presenti, verificare i posti disponibili, quanti immigrati sono stati ritenuti regolari, dopo quanti giorni e sollecitare l’accompagnamento di chi è ritenuto irregolare sarebbe un modo concreto e responsabile da parte di questa amministrazione per affrontare l’emergenza profughi. Di certo, le spallucce dell’assessore non sono di conforto. Per questo motivo abbiamo chiesto di convocare un tavolo urgente con le prefetture, volto a capire quale sia la reale situazione in Piemonte e con quale criterio vengono scelti i Comuni che ospiteranno i migranti. Se infatti Torino, con già la metà delle accoglienze sull’intero territorio regionale, ha già fatto la sua parte, ora a chi toccherà accogliere le prossime ondate?”.