REGIONI, PICHETTO: SUI CRITERI DI CONTABILIZZAZIONE DEL DECRETO 35/2013 IL GOVERNO DIA LE COPERTURE GIURIDICHE

“La sentenza della consulta che ha dichiarato incostituzionale il criterio di contabilizzazione dei fondi del decreto 35/2013, il cosiddetto ‘paga debiti’, con il loro utilizzo a copertura dei disavanzi pregressi, in gran parte è bene ricordarlo composti da debiti fuori bilancio, va risolto dal Governo” a sostenerlo Gilberto Pichetto, capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte.
L’azzurro, dopo le tante parole pronunciate in queste settimane dai vari esponenti politici spiega da ex assessore al Bilancio: “La contabilizzazione a copertura dei disavanzi ante 2013 utilizzata anche da altre Regioni nell’iscrizione dei fondi sui bilanci successivi compreso il bilancio di previsione 2015, è l’unica strada che il sistema regionale italiano ha per evitare il default di massa. Va chiarito che, nella gestione della precedente Giunta, sono stati coperti i disavanzi maturati addirittura in anni precedenti il 2010. I fondi sono andati totalmente a favore del pagamento dei fornitori, con l’impegno del Piemonte di restituirli in trent’anni con gli interessi: insomma nessun regalo e nessuna fraudolenza”.
Pichetto si dice sconcertato peró dal “bizantinismo da salotto che si occupa delle modalità di contabilità invece di preoccuparsi di perseguire chi i disavanzi e debiti li ha creati. Insomma ci vorrebbe una operazione verità e responsabilità sulla gestione dei bilanci! Credo infine che il Mise, così come ha seguito puntualmente ogni atti di applicazione del citato decreto 35, non potrà che confermare la soluzione scelta allora e darà, se è il caso, le opportune garanzie giuridiche che ne conseguono”.