RUFFINO: BUONO SCUOLA TRA “STOP AND GO”. IL CENTROSINISTRA L’HA SEMPRE VOLUTO ABOLIRE

“L’assessore Pentenero voleva abolire il buono scuola già l’anno scorso. Solo grazie alle nostre denunce si era scongiurato il pericolo. Oggi, ad un anno di distanza, il centrosinistra ci riprova. Non si tratta solo di un atto di arroganza istituzionale ma di una modalità di operare tipica della neonata furbizia renziana”. E’ questo il duro commento della vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino che nel 2014 era stata tra le più agguerrite nel difendere gli assegni per il diritto allo studio.
“Pagare il vecchio, con grandi ritardi, per dire che non si paga il nuovo – spiega l’azzurra – è una nuova forma di politica creativa che francamente reputiamo inconcepibile. Ci troviamo di fronte ad un pretesto adottato dall’assessore Pentenero per non proseguire con una misura che lei e larga parte del suo partito non hanno mai condiviso ideologicamente. Peccato che a farne le spese saranno i redditi più bassi”.
Conclude Ruffino: “Si tratta di un ‘stop and go’ pericolosissimo visto che dopo essersi rimangiati la parola rispetto all’anno scorso non vi è nessuna certezza che effettivamente dal prossimo anno il buono scuola venga di nuovo ripristinato. Secondariamente questa scelta si tradurrà nell’ennesimo schiaffo alle famiglie più bisognose che quest’anno magari saranno costretti a far cambiare scuola ai propri figli, con tutti i disguidi di apprendimento che ne conseguiranno. Alla faccia del diritto alla libertà di scelta educativa di cui il centrosinistra si è per anni riempito la bocca”.