SANITA’, FORZA ITALIA: ORMAI IL CENTROSINISTRA HA PERSO QUALSIASI CREDIBILITA’. ARCHIVIATE LE PROMESSE ELETTORALI, L’OFTALMICO SMEMBRATO

“Con il voto di oggi l’Oftalmico viene smembrato dal centrosinistra. Al grido di ‘contrordine compagni’ la Giunta Chiamparino mostra il suo vero volto: quello di forza politica opportunista che gioca le partite a fianco dei cittadini, partecipando a fiaccolate, convegni e raccolte firme, ma esclusivamente per fini elettorali”. A sostenerlo il gruppo di Forza Italia e in particolare il capogruppo degli azzurri Gilberto Pichetto e i consiglieri regionali Porchietto e Vignale che non solo hanno ottenuto il Consiglio Regionale Straordinario sul futuro dell’Oftalmico – che si è tenuto oggi – ma che hanno visto anche bocciare una mozione del Gruppo dove veniva richiesto che nell’atto aziendale dell’Asl TO1 fosse mantenuto l’ospedale Oftalmico di via Juvarra fino al suo trasferimento in locali idonei presenti in quella che sarà la nuova Città della Salute.
Continuano i consiglieri: “Saitta smentisce quanto da lui dichiarato fino a pochi giorni fa. L’Oftalmico non verrà solo spostato di sede e inglobato in un altra struttura, ma smembrato tra le Molinette e il San Giovanni Bosco. Lo dimostra la bocciatura non solo della nostra mozione – che chiedeva che il nosocomio di Via Juvarra non venisse spostato fino alla costruzione della nuova Città della Salute – ma soprattutto il voto contrario espresso dal centrosinistra all’ordine del giorno del consigliere di maggioranza Monaco che domandava il mantenimento dell’unitarietà del presidio. Una situazione paradossale e priva di qualsiasi criterio oggettivo visto che già in Piemonte esistono ospedali monospecialistici quali Candiolo, CTO, Regina Margherita e Sant’Anna. E in Europa si pensi ad esempio al Moorfields Eye Hospital di Londra, all’Hospital Jules Gonin di Losanna e al Karolinska Institutet in Svezia”.
Pichetto, Porchietto e Vignale aggiungono: “Saitta oggi ha dimostrato di non conoscere in alcun modo i costi dell’operazione che sta effettuando: nè di quelli inerenti al trasferimento, nè di quelli per le attrezzature necessarie ad allestire le nuove sedi, nè quelli per il ricollocamento del personale. A questo si aggiunge la questione dei 20milioni di euro che dal 2004 ad oggi abbiamo investito con le tasse dei piemontesi come Regione sulla struttura di Via Juvarra. Fondi che sostanzialmente andranno sprecati. Dire di sì al piano di Saitta in queste condizioni equivale ad un vero e proprio atto di fede”.
Che cosa succederà ai tempi d’attesa? Hanno poi chiesto gli azzurri in Aula. Già ad oggi una visita oculistica ha un tempo d’attesa che si aggira tra i 150 e 180 giorni con punte di 300. Oggi sono stati operati per cataratta persone prenotate nella primavera-estate 2014. “Si tratta di tempi d’attesa di 400 giorni. E’ da incoscienti pensare che caricare due presidi come le Molinette e il San Giovanni Bosco – già a tappo – non produrrà una esplosione dei tempi d’attesa. A chi giova questa scelta? Sicuramente ai privati”.