MONTAGNA, VIGNALE: APPROVATA IN COMMISSIONE MONTAGNA LA MIA PROPOSTA DI LEGGE PER INTRODURRE LA FIGURA DELL’ACCOMPAGNATORE DI MEDIA MONTAGNA

Con questa norma il Piemonte avrà migliori servizi, una copertura assicurativa per chi utilizza l’accompagnatore e più occasioni di lavoro
“E’ stata approvata oggi in III Commissione la mia proposta di modifica della legge per riformare l’ordinamento regionale della professione di guida alpina. Si tratta di un percorso di riforma che avevo avviato ancora quando ero assessore alla Montagna e che ha raccolto in questi anni il sostegno del Collegio delle Guide Alpine e del CAI”. Ad annunciarlo il consigliere regionale di Forza Italia in Regione Piemonte, Gianluca Vignale, che ha incassato la fiducia sul testo da lui presentato la sera di giovedì 29 ottobre durante la riunione della Commissione Montagna.
Spiega l’azzurro: “La novità più importante del testo è l’introduzione della figura dell’accompagnatore di media montagna, un profilo professionale che è presente nella normativa nazionale ma che non era mai stato recepito da quella locale. Tale modifica portare alcuni benefici evidenti per il Piemonte: in primo luogo si amplierà l’offerta a chi vuole visitare le nostre montagne e che preferisce essere accompagnato da persone con elevate capacità tecniche; secondariamente i turisti che verranno accompagnati godranno della copertura assicurativa della nuova figura professionale. Verranno inoltre ampliate le opportunità di lavoro per gli operatori in montagna che potranno avere nuove occasioni di reddito secondo il principio della multifunzionalità montana. E infine ci sarà l’obbligo di aggiornarsi. Insomma una vera e propria rivoluzione che migliorerà il nostro settore turistico”.
Conclude Vignale: “Avendo le vicine Valle d’Aosta e Lombardia questa professione già normata e avendo già abilitato centinaia di nuove guide era necessario non perdere una grande occasione di sviluppo delle nostre montagne. Questa è la dimostrazione che chi conosce e crede nelle potenzialità immense di crescita delle nostre realtà alpine e appenniniche può sostenerle anche dall’opposizione”.