ATTIVITA’ ESTRATTIVE, VIGNALE E PORCHIETTO: DAL CENTROSINISTRA PIU’ TASSE E SANZIONI

“L’unica finalità della Proposta di Legge n. 165, che vede come primo firmatario Domenico Rossi, ma sottoscritta dalla totalità dei gruppi della maggioranza in Regione, è aumentare i canoni e ridurre il numero di attività estrattive” lo dichiarano l’assessore alle cave della precedente legislatura, Gian Luca Vignale, e Claudia Porchietto, consigliere regionale di Forza Italia.
“Non è la prima volta che provono ad aumentare i canoni – proseguono Vignale e Porchietto – ma fortunatamente siamo sempre riusciti ad impedirglielo. Ora però riprovano il blitz”. I consiglieri azzurri sottolineano che l’articolo 31 della proposta di legge demanda alla Giunta regionale, e non al legislatore, l’imposizione del canone rendendo le imposte, i canoni, i tributi mutevoli e non definiti. “Chi inizia un’attività d’impresa – aggiungono – deve sapere quanto spenderà e quale sarà la pressione fiscale aggiuntiva della Regione. Grazie all’attività normativa del centro sinistra invece avrà un’unica certezza: quella che nei prossimi anni l’attuale canone sarà raddoppiato o triplicato e che potrà arrivare ad essere il15 % del valore di mercato”.
“Come già nel passato – proseguono Vignale e Porchietto – il nostro impegno sarà la difesa delle imprese piemontesi con particolare riguardo per quelle che garantiscono nelle aree rurali e montane un numero significativo di posti di lavoro. Per questo ci opporremo a questa proposta di legge in Commissione e in Consiglio e continueremo a chiedere che venga approvata la nostra proposta che invece sburocratizza e riduce gli oneri burocratici e amministrativi a vantaggio del lavoro, dell’ambiente e delle attività industriali piemontesi”.