TRIBUTI: VIGNALE, PORCHIETTO, SOZZANI: PERCHE’ SORIS? PERCHE’ INDIVIDUARE UNA SOCIETA’ DI RISCOSSIONE SENZA GARA? FORSE PERCHE’ DI TOTALE PROPRIETA’ DEL COMUNE DI TORINO?

“La Regione Piemonte sarà pure in difficoltà sotto il profilo economico, chissà però perché da un lato il centrosinistra tassa – con la scusa di chiudere i conti – e dall’altro si avventura nell’acquisto di quote di nuove partecipate”. A lanciare la denuncia in Commissione Bilancio i consiglieri regionali di Forza Italia Gianluca Vignale, Claudia Porchietto e Diego Sozzani.
“Siamo di fronte ad un preoccupante caso di sdoppiamento di personalità – spiegano gli esponenti azzurri –. E’ surreale che la Giunta Chiamparino continua a sostenere che la manovra di inasprimento della tassazione sul bollo auto è giustificata per reperire i 20 milioni di euro di fondi per chiudere il bilancio e dall’altra decida di acquistare quote della ditta di riscossione Soris per un valore di 600mila euro”.
Continuano Vignale, Porchietto e Sozzani: “Ma ciò che proprio non comprendiamo e perché per riscuotere in modo coattivo negli anni centinaia di milioni di euro (ogni anno più di 50 milioni di euro) ci si debba affidare ad una società, guarda caso di proprietà del Comune di Torino, senza esperire alcun tipo di gara pubblica e per di più impegnando 600.000 euro di tasse dei piemontesi. Se SORIS non applicasse alcun tipo di guadagno sulle riscossioni coattive e quindi lo stanziamento fosse finalizzato a ridurre le spese aggiuntive dei cittadini piemontesi potrebbe avere almeno una giustificazione. Invece non è così perché SORIS, come altre società di riscossione (più di 100 in Italia), applica una maggiorazione di costo per le riscossioni coattive”.
Concludono i consiglieri regionali di Forza Italia: “E allora quale motivo spinge l’attuale amministrazione a non fare una gara pubblica per un servizio così delicato e redditizio, ma decide di individuare direttamente il soggetto che beneficerà della riscossione coattiva? Forse perché si tratta della Società di riscossione di proprietà del Comune di Torino? Il vero paradosso è che i proventi delle tasse dei cittadini piemontesi la Giunta di centrosinistra vuole impegnarli per entrare in SORIS, quando potrebbe trovare con gara pubblica un soggetto che garantisca la medesima affidabilità e migliori condizioni (un aggio inferiore) senza spendere un euro, beffando due volte i cittadini piemontesi”.