BILANCIO, RUFFINO: “BOCCIATI TUTTI I NOSTRI EMENDAMENTI SU SOCIALE E SCUOLA, ECCO IL PIEMONTE DEL CENTROSINISTRA”

“Un Piemonte dove i servizi per i cittadini non contano: è questa la regione sulla quale il centrosinistra costruisce i propri documenti finanziari. Si tratta di una amara constatazione quando si bocciano tutti, ma dico tutti, gli emendamenti che abbiamo proposto in ambito sociale, famiglia e scuola e che non sono altro che il duro lavoro di raccolta delle tante istanze provenienti dai singoli piemontesi, enti, associazioni, organizzazioni e onlus”: a denunciarlo Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte.
Tra gli emendamenti proposti dall’esponente di Forza Italia, e bocciati dalla Giunta Chiamparino e dal Partito Democratico, quelli per potenziare i collegamenti per gli ospedali nelle zone disagiate, gli interventi di sostegno alle persone con handicap grave, tra cui la cecità e il Parkinson, e alle famiglie con persone anziane non autosufficienti, oltre alle risorse ai Comuni per abbattere le barriere architettonichenelle abitazioni private e la lotta alle dipendenze patologiche.
Respinta anche la richiesta di implementare il Fondo per la Famiglia e di aiutare maggiormente quelle numerose sui costi di asili nido, micronidi, mense scolastiche e mezzi pubblici, così come la possibilità di valorizzare esperienze preziose di volontariato come quella dei nonni vigili e progetti per i giovani.Di fronte a quotidiani casi di violenza domestica sulle donne, negata anche la richiesta di creare due nuove case per accogliere le vittime.
Respinta, infine, la richiesta di aumentare le risorse per la sicurezza scolastica e di stanziarne altre per l’acquisto di defibrillatori nelle scuole, così come di rafforzare il supporto agli studenti in aree disagiate. Bocciati anche l’emendamento che chiedeva di potenziare i fondi per i progetti di integrazione degli alunni disabili o con esigenze educative speciali e l’Odg sugli insegnanti di sostegno, che impegnava la Giunta ad intervenire con il Governo per garantire la continuità didattica e a potenziare l’organico.
“Le fasce più deboli del Piemonte sono realmente in grande difficoltà – conclude- Assistiamo ad un arretramento drammatico del diritto alle cure e all’assistenza. So perfettamente le difficoltà di bilancio in cui vive la Regione Piemonte, ma la buona politica deve essere in grado di darsi delle priorità. Gli emendamenti che avevamo proposto, con spirito costruttivo, andavano in questa direzione, cercando di ripristinare i livelli minimi di assistenza per tutti i piemontesi.”