SANITA’, BERUTTI: TENTATIVI DI MANCIA DEL PD SULLA RIFORMA SANITARIA SULL’ACQUESE E TORTONESE. SERVE ALTRO

“Le operazioni sull’Ospedale di Acqui non riscontrano una opposizione politica ma del corpo sociale. Lo dimostra la manifestazione che ha visto partecipare oltre 2mila persone per protestare contro le scelte della Regione. Oggi in Consiglio regionale il centrosinistra ha cercato di applicare la politica delle mance per dare una risposta ai cittadini: votare cioè un documento di indirizzo politico senza alcun impegno preciso, ma solo con qualche concessione. La verità è che il Piano di riforma del centrosinistra e della Giunta Chiamparino è stato calato sul territorio Alessandrino con una violenza inaudita e si continua a cercare di imporlo invece di condividerlo”. A lanciare la denuncia il consigliere regionale di Forza Italia, Massimo Berutti, commentando l’astensione espressa dal Partito Democratico su una mozione del M5S che chiedeva il recepimento delle proposte avanzate dai sindaci per garantire un’assistenza sanitaria locale all’altezza della tradizione piemontese sul territorio dell’Acquese.
“Il Pd ha provato ad annacquare la mozione – continua l’esponente azzurro -. Un modo per dare in pasto agli elettori il solito zuccherino che però non risolve i problemi dell’Alessandrino. Gli effetti della Riforma sanitaria promossa dal centrosinistra e dalla Giunta Chiamparino creerà dei danni irreparabili al territorio se entrerà in vigore. Scelte politiche che vengono calate sulla testa dei cittadini con la scusa del Piano di Rientro e non per efficentare il sistema. Sono i soldi a muovere la desertificazione di servizi per il cittadino non le istanze di salute che provengono dal cittadino. Altro che scelte mosse dall’oggettività di protocolli nazionali e internazionali: l’emblema è la bocciatura della delibera di riforma dei servizi psichiatrici bocciata dal Tribunale Amministrativo”.
“Oggi ho sottolineato in Consiglio come la situazione dell’Ospedale Acquese sia identica a quella del nosocomio di Tortona – conclude Berutti – Ci sono territori che per la loro marginalità, anche elettorale, subiscono le esigenze di cassa di Saitta e compagni. Trovo veramente sgradevole la partita elettorale che il Partito Democratico prova ancora a giocare con qualche accontentino, promettendo fantomatici confronti con i sindaci. La situazione è insostenibile e i cittadini dell’Alessandrino ne subiranno le conseguenze”.