PEDEMONTANA MASSERANO-GHEMME, PICHETTO: “LE RISORSE DELLA PEDEMONTANA FINISCONO A TORINO”

“Vero che la speranza è l’ultima a morire, ma delle due l’una , o chi governa il Piemonte continua a prendere in giro il territorio biellese raccontando da ormai quasi due anni che si va al CIPE e poi si rimettono i fondi scippati , oppure non si è degnato di andare oltre una semplice ipotesi da bar sport” Lo ha dichiarato il Presidente del Gruppo regionale di Forza Italia Gilberto Pichetto dopo aver appreso che la giunta Chiamparino avrebbe chiesto al CIPE ed al governo di procedere con un micro stralcio Gattinara-Ghemme della pedemontana al fine non correre il rischio di perdere anche gli 80 milioni dell’emendamento dello stesso Pichetto, nella veste di Senatore della Repubblica, nella legge di stabilità per il 2013.

”Mi spiego” – continua Pichetto- “come è noto il tratto Masserano-Ghemme era finanziato da 80 milioni statali (emendamento Pichetto-Garavaglia ed altri) e da 120 milioni dei cosiddetti Par/fas spettanti alla Regione Piemonte che confermai nella mia permanenza alla vicepresidenza della Regione Piemonte nel 2013/2014 creando così al 6 giugno 2014 una disponibilità totale per l’opera di 200 milioni di euro”.

“Con una decisione del luglio 2014” – aggiunge -“ la giunta Chiamparino toglie i 120 milioni di Par/fas regionali con la promessa che li avrebbe poi rimessi, tutto questo, lo dico con rammarico, a fronte di una silente reazione del amministratori del biellese che evidentemente hanno preferito tacere piuttosto che contraddire i loro compagni di partito”

”Per quasi due anni ci hanno raccontato che l’approvazione per recuperare queste risorse sarebbe arrivata al prossimo CIPE ed ora continuano a rimandare ripetendo le stesse cose”.

“Ritengo di appartenere a quella categoria di amministratori che pensano prima di tutto al bene del proprio territorio, pertanto voglio continuare a sottolineare i percorsi utili a risolvere questa situazione: – il primo è quello di rimettere il finanziamento Par/fas dei 120 milioni scippati anche con programmazione 2018 o 2019, si renderebbe in questo modo approvabile tutta la tratta Masserano-Ghemme, e poi nulla impedirebbe di procedere con due lotti ; prima da Gattinara a Ghemme e poi da Masserano a Gattinara – il secondo è quello di integrarsi completamente nell’accordo quadro nazionale ANAS (nella cui programmazione siamo inseriti) affiancando quest’ultima versando sia gli 80 milioni sia una quota di Par/Fas.

”Non vi sono altre strade”- conclude il capogruppo di Forza Italia – “ salvo continuare a piangerci addosso ed imputare a terzi l’isolamento che ha lontane origini e non ultime le scelte dei biellesi che con il loro voto dissero no al peduncolo Biella-Carisio; oltre al danno si aggiunge la beffa; per quale motivo la giunta regionale ha messo nello stesso comunicato la pedemontana e la metropolitana torinese? Semplice, i fondi per la metro provengono da quelli a suo tempo stanziati per la Masserano-Ghemme.