POSTE, GRAGLIA: REGIONE INTERVENGA SU CONSEGNA DELLA CORRISPONDENZA E PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE‏

“Continua a destare preoccupazione la situazione legata al piano di razionalizzazione degli uffici postali e ai tempi di consegna della corrispondenza. La Regione deve intervenire prontamente sia con tavoli nazionali sia locali per sostenere i piccoli Comuni sui quali si stanno scaricando le conseguenze dei tagli indiscriminati ai costi”. A sostenerlo il vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Franco Graglia, il quale ha dibattuto una interrogazione sull’argomento.

Spiega l’azzurro: “Solo chi vive in uno dei Comuni che sta subendo i tagli di Poste Italiane può comprendere quanto sia deteriorata la qualità del servizio che vivono i piemontesi. Un esempio su tutti: le bollette delle utenze domestiche si accumulano e vengono recapitare in ritardo. Insomma una situazione insostenibile, la quale si aggrava a causa del piano di chiusure che sta attuando Poste Italiane e che costringerà numerosi cittadini che abitano in piccoli Comuni a lunghi e onerosi spostamenti per raggiungere le sedi che sono rimaste aperte. Una situazione surreale”.

Conclude Graglia: “L’assessore Reschigna ha promesso di lavorare ancora come Regione sollecitando alcuni ripensamenti sul Piano chiusure degli uffici postali, si è detto invece alquanto pessimista sul fronte della possibilità di aumentare il numero di giorni in cui la posta viene recapitata. Personalmente credo che la Regione abbia il dovere di intervenire su tutti i tavoli per far pesare i diritti dei piemontesi. D’altra parte esiste una direttiva europea che obbliga ad esempio la consegna della posta almeno per 5 giorni alla settimana. La scelta dell’azienda italiana contrasta peraltro con quello che avviene in tutto il mondo: ormai ovunque si consegna anche il sabato e la domenica, solo nel nostro Paese si accetta che una impresa scarichi i propri costi sull’utenza”.