VIGNALE: OSPEDALE OFTALMICO: VISITATI LOCALI DI VIA CHERASCO DOVE DOVRA’ ESSERE TRASFERITO

IN QUESTO MODO CHIAMPARINO E SAITTA LO CANCELLERANNO.

“Questa mattina è apparsa evidente la volontà di trasferimento dell’ospedale Oftalmico da parte della giunta Chiamparino ed è altrettanto lampante l’impossibilità di garantire i livelli di prestazione oggi esistenti” lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Gian Luca Vignale, al termine della visita effettuata nelle sale e nelle corsie di via Cherasco, che dovranno ospitare parte delle attività dell’Oftalmico.

“Nella Città della Salute – spiega Vignale –,infatti, sembra tutto pronto per il trasferimento, peccato che la Regione ad oggi non abbia ancora chiaro che tipo di programmazione sanitaria intende attuare, e quindi quali reparti e quanti posti letto verranno trasferiti nei locali della Città della Salute di via Cherasco e quanti all’ospedale San Giovanni Bosco, e soprattutto come sarà possibile garantire il pronto soccorso. Insomma ad oggi l’unica certezza è che Saitta e Chiamparino chiuderanno l’Oftalmico entro il 2016 e che a farne le spese sarà ancora una volta il diritto alla salute dei cittadini”.

Nella sua visita il consigliere Vignale ha riscontrato innumerevoli criticità. “Recandomi presso i locali di via Cherasco – spiega il consigliere – , che sapevo essere più ridotti di quelli dell’attuale Oftalmico, mi sarei aspettato di trovare locali vuoti, in cui era necessario fare lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria. Certo non potevo immaginare di vedere ambulatori per le visite, sale per le attività di day surgery e sale operatorie già ampiamente utilizzate dalle attività di dermatologia e chirurgia. Sommare le attività sanitarie già esistenti a quelle provenienti dall’Oftalmico sarà materialmente impossibile”.

“ In conclusione – chiude Vignale – oggi abbiamo visto da vicino il certificato di morte dell’Oftalmico già firmato da Chiamparino e Saitta. Ovviamente loro lo annunceranno ai cittadini dopo le elezioni ma in via Cherasco è tutto già pronto, attendono solo il via libera della Regione per ottenere le risorse necessarie per la prima ristrutturazione dei reparti”.

IMPOSSIBILITA’ PRATICA DEL TRASFERIMENTO = CANCELLAZIONE DELL’ OFTALMICO

– Attività chirurgica: all’Ospedale Oftalmico ogni anno vengono attuate più di 15.000

prestazioni chirurgiche realizzate in 5 sale operatorie in cui si svolgono le attività di day surgery (6.000/7.000 prestazioni l’anno), le iniezioni intravitreali e le operazioni di chirurgia più complessa (interventi alla retina, alla cornea, glaucomi etc.) utilizzando più di 40 posti letto.

La gran parte di queste attività dovrebbe essere svolte in due sale di day surgery e in un blocco operatorio che oggi sono già ampiamente utilizzate per dermatologia, chirurgia facciale etc. con circa 14 posti letto dedicati. E’ evidente, senza essere un tecnico, che dimezzando i luoghi di cura e di ricovero e utilizzandoli con altri medici tali attività non potranno più essere garantite.

Visite ambulatoriali: all’Oftalmico in oltre 30 ambulatori vengono svolte più di 50.000 visite l’anno fra ortottica, elettrofisiolgia, campi visivi, riabilitazione visiva, diagnosi strumentale etc. Le stesse prestazioni dovrebbero essere garantire in 10 (!!!) ambulatori “part time” già ampiamente utilizzati per altre specialità prima fra tutte la dermatologia. Anche in questo caso è evidente l’impossibilità di garantire il servizio.

Centro diabetologico: l’attuale servizio importantissimo per la correlazione fra patologia diabetica e problemi visivi verrà inserito all’interno del Giovanni Vecchio perdendo, così, quella specializzazione che oggi viene garantita nel presidio di via Juvarra.

Pronto soccorso: i 50.000 passaggi annui del pronto soccorso verranno garantiti durante il giorno dagli ambulatori oftalmologici (sempre i soliti 10 part time) e la notte con la presenza di un oculista trasformando, così, il Pronto Soccorso in una guardia medica oftalmologica notturna.