“La situazione economica della zootecnia da latte piemontese è preoccupante e dal tavolo tecnico con gli industriali convocato dall’assessore regionale all’Agricoltura non sono emersi elementi utili a risolvere la questione del prezzo del latte. La Regione si attivi con più autorevolezza presso il governo e l’Unione Europea per difendere il Made in Piemonte”. E’ quanto chiede la vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino, dopo la rottura del tavolo di lavoro tra allevatori e industria.
“E’ necessario anche l’aiuto delle aziende agroalimentari per individuare criteri e prezzi omogenei in un settore che nella nostra regione vanta una storia e una tradizione di qualità e che potrebbe – se valorizzato – dare risposte alla crisi economica”, aggiunge Ruffino. “La Regione ha un ruolo importante da svolgere nei confronti dell’Unione Europea – sottolinea la vicepresidente dell’Assemblea regionale -, al momento della discussione della proposta italiana sull’etichettatura della qualità di latte con cui vengono confezionati i prodotti e in relazione alla valutazione dei dati riguardanti l’importazione dall’estero di latte e derivati. Non perda quindi l’occasione per far sentire la propria voce con più forza, ascoltando i suggerimenti degli allevatori piemontesi”.