“L’assessore all’agricoltura ha confermato che come da mia richiesta effettuerà nelle prossime settimane un sopralluogo nei campi che sono stati colpiti dalla moria dei kiwi” ad annunciarlo il vice capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte, Franco Graglia, che ha discusso una interrogazione urgente nella seduta odierna di Consiglio concordando poi la proposta del sopralluogo anche con il consigliere regionale Paolo Allemano.
Continua Graglia: “L’assessore si è detto anche disponibile a valutare la nostra richiesta di prevedere sussidi all’interno del Piano di Sviluppo Rurale. Pare che potrebbe essere identificata in particolare nella Misura 5, relativa alle calamità naturali, l’azione attivabile da chi sta subendo i danni alle proprie colture, quindi la Giunta si prenderà il tempo per decidere. L’assessore ha chiarito che il Veneto ha percorso la medesima strada nel 2015 ma che sono state poche le aziende ad aver aderito alla domanda di risarcimento che era vincolato al cambio di specie o al fermo per due anni prima del rimpianto di actinidia”.
L’azzurro aggiunge: “Ho domandato anche alla Giunta di prevedere un aiuto per la ricerca delle cause che portano a tale moria. L’assessore Ferrero ci ha assicurato che è attivo un tavolo di confronto con i produttori e le loro rappresentanze. Sicuramente è stato provato che una delle principali cause è lo stress idrico e quello evapotraspirativo che vengono mal sopportati dall’actinidia. L’esempio è quello che è accaduto a Borgo D’Ale dove si è osservato l’insorgere del fenomeno della moria a seguito di un’escursione termica avvenuta nel ferragosto del 2015 da temperature vicino ai 40 gradi e siccità a 15 gradi con pioggia di decine di millimetri. Pertanto il Settore Fitosanitario continua a verificare la situazione ed è disponibile a lavorare a contatto con i produttori”.
Conclude Graglia: “Continuerò a monitorare la situazione e insieme con il collega Paolo Allemano e l’assessore Ferrero a breve spero di poter comunicare la data del sopralluogo delle coltivazioni di kiwi che hanno subito maggiori danni”.