“Oggi abbiamo assistito all’ennesimo comportamento insensato e incomprensibile della maggioranza di centrosinistra in Regione Piemonte. Di fronte ad una serie di osservazioni puntuali e articolate ricevute dal CSA – Coordinamento Sanità e Assistenza fra i movimenti di base – avevamo domandato un approfondimento in Commissione dei nuovi elementi portati all’attenzione ma ci è stata negata questa opportunità nell’indifferenza generale del Partito Democratico e in modo surreale, nel silenzio assordante del Movimento Cinque Stelle”. A denunciare il fatto il capogruppo di Forza Italia, Gilberto Pichetto e il consigliere regionale Claudia Porchietto.
Il CSA. è una organizzazione di coordinamento – riconosciuta da sempre come interlocutore autorevole in ambito socio assistenziale – e che opera ininterrottamente dal 1970 secondo il principio del volontariato dei diritti.
Concludono Porchietto e Pichetto: “Il dovere della politica è ascoltare i portatori di interessi diffusi e tradurre le loro istanze in azioni politiche, soprattutto quando si riferiscono ad adempimenti di legge esistenti. Troviamo quantomeno inopportuno, seppure siamo in una fase avanzata di discussione, non prendersi ancora il tempo per un supplemento di riflessione, che alla fine ritarderebbe, di poche settimane la discussione finale della proposta avanzata dalla Giunta eventualmente migliorandola. Le idee del CSA, da Forza Italia totalmente condivise, non rappresentano l’interezza della linea politica da noi suggerita, ma crediamo che sia un dovere quello dell’ascolto quando si licenziano nuove leggi che impatteranno pesantemente a livello economico e sociale su decine di strutture socio sanitarie e migliaia di malati e delle loro famiglie. Peraltro la strada del muro contro muro, adottata, fino ad oggi, dal centrosinistra non ci pare che abbia premiato la Giunta Chiamparino, più volte colpita da sentenze del TAR di varia natura sui suoi provvedimenti”.