RIFORMA RIFIUTI, LA STRENUA OPPOSIZIONE DI FORZA ITALIA

La strenua opposizione del gruppo di Forza Italia contro l’approvazione della legge di riforma del servizio rifiuti proposta dalla Giunta sta producendo i primi effetti.

I consiglieri azzurri hanno proposto infatti diversi emendamenti su tutte le singole norme e sono intervenuti sistematicamente in sede di commissione: con il risultato che dopo mesi di lavori si è arrivati solo all’articolo 7.

Una posizione molto dura motivata con una serie di obiezioni, la più importante delle quali era il completo disconoscimento del ruolo dei Comuni per affidare l’intera gestione alle Province ed alla Città Metropolitana senza riconoscere ai Sindaci alcuna seria possibilità di avere effettiva voce in capitolo. Bati pensare che veniva riconosciuto il diritto di dare pareri solo formalmente vincolanti: perchè la stessa norma prevedeva che potessero essere disattesi se la Regione e le province decidevano che non erano compatibili con il rispetto del Piano regionale. Come dire: devo sentirti ma ti ascolto solo se voglio….

Ora la Giunta Regionale ha proposto una vera e propria svolta: a gestire il servizio non saranno più le province e la Città Metropolitana ma direttamente i Comuni mediante consorzi a livello provinciale ed alla scala regionale mediante convenzione tra i consorzi provinciali. E’ certamente una svolta positiva che il gruppo di Forza Italia apprezza. Ma non è ancora sufficiente.

Infatti anche in questa nuova proposta la Giunta pretende di imporre la fusione dei consorzi esistenti nei territori della Città Metropolitana e delle province di Cuneo, Alessandria e Novara. Un’operazione complessa che dovrebbe essere completata in soli 90 giorni: tempi che determinerebbero enormi difficoltà e risultati insoddisfacenti.

Tanto più che la stessa Giunta Regionale ammette che il Governo potrebbe impugnare la legge davanti alla Consulta per la violazione della legge che vieta di ricorrere ai consorzi per la gestione delle funzioni fondamentali degli enti locali. Se poi tra un anno o poco più la norma fosse annullata avremmo stravolto tutto il sistema piemontese per trovarsi poi nella necessità di rifare tutto daccapo.

Un vero disastro. Il Gruppo di Forza Italia ha perciò formalizzato una proposta precisa all’’assessore Valmaggia: dichiarando la disponibilità a ritirare gli emendamenti presentati e consentire l’approvazione della legge purché i tempi di adeguamento al nuovo sistema siano portati da tre ad almeno 18 mesi e chiedendo che sia volontaria e non obbligatoria la scelta di fusione dei consorzi esistenti. Molti di questi infatti funzionano bene e non si vede perché debbano essere sovvertiti con il rischio poi di trovarsi con un sistema azzerato dalla bocciatura della legge.

In tal modo i consorzi esistenti potranno continuare funzionare senza sovvertire il sistema gestionale in atto e rispettando effettivamente le decisioni dei Comuni che sono e restano i titolari del servizio. Non resta che sperare in una risposta di buon senso da parte della Giunta e della maggioranza.