SANITA’, GRAGLIA: IL FUTURO DELL’OSPEDALE DI CEVA LASCIATO A SE STESSO

“Il futuro dell’Ospedale di Ceva resta nebuloso in quanto si scontra con l’indifferenza della Giunta regionale. Ciò non stupisce se si pensa che avevo presentato una interrogazione in merito, ben due anni e mezzo fa, nel marzo del 2015 e solo ora ottengo che l’argomento venga discusso in Aula”. A lanciare la denuncia il vice capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Franco Graglia a seguito della risposta fornita dall’assessore alla Sanità Antonio Saitta al suo quesito che domandava quali misure intendesse adottare la Regione per il ripristino dei reparti e dei servizi erogati dall’Ospedale di Ceva.

Prosegue Graglia: “E’ noto il progressivo svuotamento di funzioni subito da Ceva a seguito dei tagli sulla spesa sanitaria messi in atto dall’assessore Saitta. In particolare a finire vittima delle sforbiciate del centrosinistra i servizi che gestiscono le emergenze che hanno subito un costante depotenziamento una situazione inaccettabile pensando alle potenzialità di questo nosocomio che, come riconosciuto peraltro anche dallo stesso assessore é attrattore di pazienti dai territori limitrofi, in particolare dalla Liguria. Smontarlo pezzo per pezzo quindi risulta un danno perché si sa che la mobilità di pazienti porta ricchezza nella nostra Regione”.

Conclude Graglia: “L’assessore Saitta ha scelto di non rispondere alla mia richiesta se l’Ente ha la volontà di potenziare il reparto di Chirurgia e di mantenere i reparti di Anestesia e Rianimazione. Unica nota positiva gli appena 4 posti letto di cure palliative precoci, attivati in Medicina con la collaborazione dell’Oncologia e gli 8 legati ad attività di continuità assistenziale. La popolazione presente in zona é perlopiù anziana e avrebbe bisogno di una offerta sanitaria di ben altro livello: rischiamo di lasciare da sole decine di famiglie che avrebbero bisogno di una assistenza di qualità che oggi per ragioni di bilancio si è scelto di non fornire loro e che non si ha nessuna intenzione di ripristinare”.