BILANCIO, PICHETTO E VIGNALE: LA REGIONE SALDA I DEBITI DI RENZI CON LE TASSE DEI PIEMONTESI

“Come volevasi dimostrare la Regione salda i debiti di Renzi. La variazione di bilancio votata dalla Giunta Chiamparino infatti altro non è che l’opera di un pagatore per terzi: peccato che a ‘scucire’ i soldi siano i contribuenti piemontesi. E non sono poche risorse: 63milioni di euro”. A sostenerlo il capogruppo di Forza Italia Gilberto Pichetto e il consigliere regionale di Forza Italia Gianluca Vignale, che hanno analizzato nel dettaglio il documento finanziario di variazione al bilancio e il documento che si occupa dei tributi locali.
Spiegano gli azzurri: “I numeri di questa socializzazione del spendi e spandi del presidente del Consiglio si sostanziano in un +10% della tassa automobilistica per autocarri e trattori, la degna risposta all’annuncio nazionale del taglio dell’Imu agricola; nella soppressione delle deduzioni riguardanti i veicoli elettrici, a metano e Gpl, che abbiano più di cinque anni alla faccia degli investimenti per la smart city e per la mobilità sostenibile. Vi sono poi i tagli alla cultura e turismo per 12 milioni di euro, alla faccia di una regione che dovrebbe investire ancora oggi per intercettare i frutti dell’Expo. E infine la riduzione di 1,8 milioni di euro all’agricoltura: taglio che ricade sostanzialmente sulle importanti voci dei risarcimenti da calamità e avversità naturali e sui rimborsi da fauna selvatica”.
Aggiungono Pichetto e Vignale: “Un commento a parte merita l’aumento di dotazione destinato alle Province e che la Giunta ha quantificato in un +13milioni di euro. Questa costituisce solo la prima tranche della politica scaricabarile di Renzi conseguente alla Riforma Delrio. Bisogna infatti ricordare che il prossimo anno con il ddl 145 la Regione si troverà a dover versare ulteriori 50milioni di euro per coprire le minori risorse provenienti dallo Stato per le autonomie locali. Insomma mi pare un conto ben salato per degli enti che già non avevano un euro per piangere. È chiaro che queste misure si tradurranno in minori servizi o nel peggioramento della qualità degli stessi, ma l’importante è coprire i buchi del grande piazzista romano che annuncia mirabolanti tagli dell’imposizione fiscale, sapendo che intanto sarà una semplice partita di giro. Ed è solo l’inizio visto che nel 2016 dovremo affrontare un taglio di oltre 300milioni di euro – stante l’attuale finanziaria – che potrà essere coperto in solo due modi: – servizi + tasse”.