LAVORO, PORCHIETTO: SU UNICREDIT IL SILENZIO ASSORDANTE DI RENZI

“E’ peculiare come Renzi a Malta eviti scientificamente di parlare dei nodi scoperti dell’Italia. Fra tutti la scottante ondata di nuovi esuberi annunciati da Unicredit”. A lanciare la denuncia Claudia Porchietto, ex assessore al Lavoro della Regione Piemonte nella passata legislatura e attualmente consigliere regionale per Forza Italia.
Continua l’azzurra: “Sicuramente la nomina di Filippo Grandi ai vertici dell’Unhcr ha una valenza strategica per il premier, soprattutto dal punto di vista comunicativo. Penso però che 540 esuberi in più, rispetto a quelli pattuiti con il sindacato, meriterebbero ‘almeno’ pari dignità d’attenzione. In particolare visto che, alla faccia dei risultati continuamente sbandierati sul Jobs Act, trattasi della seconda doccia ghiacciata dopo quella del piano di riorganizzazione Michelin che ha presentato un conto similare: oltre 600 lavoratori che perderanno il proprio posto di lavoro”.
Conclude Porchietto: “Il presidente del Consiglio non può continuare a sviare gli argomenti sgraditi. Da un esponente politico che a parole continua a tuonare contro il vecchio sistema, mi aspettavo una presa di posizione forte contro Unicredit a difesa dei lavoratori italiani. Invece ad oggi annoto solo un silenzio assordante. Presenterò una interrogazione in Consiglio regionale chiedendo quali ricadute avrà il Piano di tagli al personale deciso da Unicredit sul Piemonte e quali azioni intenda assumere il governatore Chiamparino”.