“Non posso che esprimere forte preoccupazione per l’assenza di tempi certi forniti dalla Regione Piemonte per fronteggiare l’emergenza del proliferare della nutria nel Cuneese. Questa inerzia penalizza pesantemente gli agricoltori che si trovano a dover sostenere i costi dei danni subiti. Il fatto che l’assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero molto sinceramente risponda che ‘non ha tempistiche certe’ sulla realizzazione del Piano Nazionale, nonostante si promettono tempi brevi, aggiunge ulteriore preoccupazione. Peraltro so che per esempio la Provincia di Cuneo avrebbe già pronto il proprio piano locale: quindi per gli agricoltori si aggiunge la beffa oltre il danno”. A sostenerlo il vicecapogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Franco Graglia che ha discusso una interrogazione in merito durante l’ultimo Consiglio.
“Sono perfettamente note – spiega l’esponente regionale – tutte le criticità che comporta il proliferare della nutria: si va dalla compromissione degli ambienti umidi ad alto valore ecologico; ai danni alle produzioni agricole; fino a rischi sanitari e di danneggiamenti alla tenuta idrogeologica degli argini e corsi d’irrigazione. A fronte di questi elementi negativi è incomprensibile come la Regione non utilizzi tutta il proprio peso politico per domandare interventi urgenti al riguardo”.
Conclude Graglia: “In data 21 giugno – ci ha risposto l’assessore – si è tenuta una riunione con Province e Area Metropolitana di Torino per produrre le osservazioni del caso alla bozza di piano proposta da ISPRA. Sappiamo che tutte le Province si sono mosse predisponendo i propri piani – come riferito dall’assessore – i quali dovranno confluire in quello nazionale. E’ evidente però che gli agricoltori verranno abbandonati a se stessi senza alcuna forma di tutela fino al rilascio di quello nazionale! Lancio un appello al Sottosegretario all’Agricoltura affinché detti tempi certi e rapidi per definire i piani”.