CULTURA, GRAGLIA: CONFIDO CHE IL NUOVO STANZIAMENTO DELLA REGIONE SUL CASTELLO DEL CASOTTO PORTI ALLA FRUIZIONE DEL SITO PER IL PUBBLICO

“Quella del Castello Reale di Casotto è una storia nata male che non sembra avere mai fine. La Regione Piemonte negli scorsi anni ha già speso 15milioni di euro ma nonostante tutto l’area non è mai stata fruibile costantemente. E’ quindi normale che, appresa la volontà della Regione Piemonte di stanziare ulteriori 3 milioni di euro, abbia interrogato l’assessore alla Cultura per sollecitare che questi fondi siano utili finalmente alla riapertura di un sito storico centrale per il Cuneese e che è un peccato che viva continue aperture e chiusure costituendo un vero e proprio gioiello sabaudo”. Ad affermarlo Franco Graglia, vice capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte a seguito di una interrogazione discussa oggi in Aula.
L’assessore ha ricordato come il 28 novembre 2011 sia stato comunicato ufficialmente il recesso dalla convenzione da parte del curatore fallimentare e che in data 28 ottobre 2015 come la Regione abbia provveduto a riprendere in Consegna il Castello ma non ancora la Correria, sulla quale pende il giudizio del Tribunale Fallimentare.
Conclude Graglia: “Mi viene da sorridere che un Castello che si chiamava Casotto potesse essere gestito da un Gruppo che si chiamava Marachella. Battute a parte mi è stato assicurato che i 3milioni di euro sono necessari per ‘quegli interventi minimi e indispensabili per la messa a disposizione del pubblico di un immobile di proprietà pubblica’. Se queste risorse sono veramente utili a rendere fruibile l’opera ben venga tale spesa. Sinceramente però, dopo la comunicazione dell’assessore che si dice pronta a erogare nuovi fondi del POR FESR 2014-2020 avendo inserito il sito nel circuito delle regge sabaude, confido che la Regione provveda prima di tutto a rendere accessibile il Castello. E’ noto infatti che ad oggi, dopo 15 milioni di euro stanziati, non vi sarebbe neppure la dichiarazione di agibilità, una situazione surreale. Continuerò quindi a monitorare la vicenda nei prossimi mesi”.