LAVORO, PORCHIETTO: GIUNTA REGIONALE FERMA AL PALO MA LA CRISI MORDE ANCORA

“Siamo di fronte ad una Giunta regionale ferma al palo sulle politiche per il lavoro. Peccato che la crisi morda ancora, in modo drammatico, le famiglie piemontesi”. E’ questo il commento di Claudia Porchietto, consigliere regionale di Forza Italia ed ex assessore al Lavoro lo scorso mandato commentando l’informativa comunicata oggi dall’attuale assessore Gianna Pentenero durante i lavori della III Commissione.

Spiega la consigliera: “Dispiace constatare che le rilevazioni dei dati sull’occupazione, la disoccupazione sui neet cambiano continuamente e non sappiamo quali siano quelli corretti, così come i dati sulle misure sperimentali denominate Riattivo, che avevamo lanciato la precedente legislatura con i fondi ottenuti con grandi sforzi dall’allora ministro al Lavoro Maurizio Sacconi siano fermi al 2015. Questo racconta di una Regione che non ha portato avanti queste politiche che avevano ottenuto ottimi risultati pur nel momento peggiore della crisi economica con convinzione e dinamismo. Spiace non dal punto di vista politico e ideologico ma per l’occasione mancata per il Piemonte di continuare ad offrire ai piemontesi degli interventi all’avanguardia che hanno dato risposte efficiente rispetto alle azioni del passato. Ancora di più spiace notare come non solo non si sia monitorata la situazione ma che in pancia all’Ente vi siano risorse avanzate da allora e che solo adesso si tenta di riprogrammare, a distanza di quasi tre anni, per creare occupazione e dare risposte alle imprese piemontesi”.

Continua Porchietto: “Unico elemento di novità della Giunta Chiamparino è l’introduzione di una specie di voucher fornito ai lavoratori che potranno spenderlo per attività formativa. Uno strumento molto simile alla Garanzia Giovani che – non governata – abbiamo visto che risultati sta dando in Italia. Il problema è l’approccio: con le misure di Riattivo, che avevamo concordato mediando tra sindacati e parti datoriali, noi vestivamo su misura gli interventi in base a delle offerte di lavoro vere cercando di accompagnare il lavoratore verso la riconferma del posto di lavoro che gli veniva offerto. Qua invece ritorniamo al passato con una presa in carico che sa molto di misura di welfare più che di misura attiva per creare occupazione”.

Conclude Porchietto: “La verità è che oggi nella nostra regione mancano politiche integrate per il lavoro con politiche industriali. D’altra parte lo si vede dalla programmazione a singhiozzo delle risorse comunitarie dell’FSE e FESR. Registriamo ogni mese gli appelli delle organizzazioni datoriali al riguardo che restano inascoltati. D’altra parte se le nuove partite iva in Piemonte sono crollate di più del 16 per cento nell’ultimo anno una ragione ci sarà”.