“Il Consiglio regionale sull’Oftalmico che si è tenuto oggi a Palazzo Lascaris ha ribadito un assoluto primato del centrosinistra e del Partito Democratico: quello di straordinario elaboratore di fake news”. Ad affermarlo il capogruppo di Forza Italia Gilberto Pichetto, il vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino e la consigliera regionale Claudia Porchietto.
Pichetto ha spiegato: “Il teorema adotto dall’assessore alla Sanità per difendere la sua scelta di spezzettare una eccellenza nazionale quale è sempre stato l’Oftalmico è che usciremmo dal piano di rientro se non lo facessimo. Quello del Piano di rientro è un moloch, uno spauracchio che il centrosinistra agita ogni qual volta vuole zittire le opposizioni, peccato che non regga. Prendendo i dati pre-riforma: l’Ospedale Oftalmico nel 2014 era in perfetto equilibrio economico. I costi ammontavano a 20 milioni di euro, divisi fra costi del personale (12 milioni e 200 mila) e costi di produzione (7 milioni e 800 mila), un costo pareggiato dal numero di interventi effettuati in quell’anno. Ora dire che si uscirebbe dai criteri del Piano di Rientro Sanitario continuando a spendere 20milioni di euro, su 8miliardi di bilancio sanitario è evidentemente un bluff che non regge. Se a questo aggiungiamo che nei primi sei mesi le Asl hanno accumulato un debito di oltre 130milioni di euro si comprende che il problema è da trovare altrove e non nell’Oftalmico”.
Ruffino aggiunge: “La maggioranza persiste nell’intento di chiudere l’Ospedale Oftalmico. Nel 2014 i passaggi in pronto soccorso sono stati 53.084 e l’attività ambulatoriale oculistica, effettuata presso 28 ambulatori specialistici, aveva registrato 61.020. Bastano già questi pochi ma significativi dati a evidenziare la scelleratezza politica della decisione presa da questa maggioranza di spezzettare su più ospedali l’offerta di una unica struttura quale quella rappresentata dall’Oftalmico. Oggi l’assessore alla Sanità non ha fornito rassicurazioni su come intenda gestire la fase transitoria, peraltro avendo una disponibilità finanziaria, anche in questo caso, del tutto insufficiente a dare certezze agli utenti. La situazione è fuori controllo, per questo chiediamo con forza la costituzione di un tavolo di confronto istituzionale e il blocco totale dei trasferimenti delle attività e dei servizi. Non si possono adottare mere logiche aziendali quando di parla della salute dei piemontesi”.
Porchietto ha concluso: “Il centrosinistra dice che chiudere l’Oftalmico era una scelta intrapresa dalla precedente Giunta. Certo è vero, tralasciando che io mi opposi a questa decisione, ma la fake news sta nel fatto di non dire che noi volevamo mantenere l’Oftalmico così come è, cioè una struttura monospecialistica d’eccellenza come esiste in tanti altri Paesi del mondo, trasferendola quindi nella sua interezza nella nuova Città della Salute. Insomma non volevamo fare né spezzatini né serrate alla Valdese. Avevamo sì la presunzione di non far girare come delle trottole i torinesi, alla disperata ricerca di chi potesse loro offrire il servizio di cui avevano bisogno come invece vuol fare il Pd, il quale ha basato tutta la riforma della rete ospedaliera su questa confusione a cui non sono seguiti peraltro gli investimenti promessi per potenziare la rete territoriale”.