ELEZIONI, FLUTTERO: APPELLO AI PIEMONTESI DI BUONA VOLONTA’, IL PIEMONTE E’ BLOCCATO, INSIEME RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE

Seguendo l’invito del coordinatore regionale di Forza Italia Gilberto Pichetto il Gruppo in Regione sta muovendo i primi passi in vista della costruzione del ‘Contratto per il Piemonte’ insieme con gli amici dei Gruppi del centro destra della Lega, Fratelli d’Italia e Movimento Sovranista. Il capogruppo di Forza Italia Andrea Fluttero spiega: “Ho sentito i colleghi della coalizione e stiamo organizzando un calendario serrato di incontri per scrivere una proposta di cambiamento chiara e oggettivamente realizzabile. Stop ai programmi lunghi come una guida del telefono, fumosi ed incomprensibili: i piemontesi meritano di conoscere i nostri obiettivi e di poterci giudicare, in qualsiasi momento, rispetto alla realizzazione del nostro contratto del cambiamento”.

Prosegue Fluttero: “Il problema delle elezioni del 2019 non è convincere gli elettori che il centrosinistra di Chiamparino ha fallito. I dati micro e macroeconomici evidenziano una fotografia impietosa della nostra Regione: il Pil reale del Piemonte è sceso del 7,6% contro il +2,08% della Lombardia, il +0,69% del Veneto e il -3,9% dell’Emilia Romagna. Anche sul fronte del Pil pro capite la nostra regione è fanalino di coda con una media di 28.200 euro, contro le altre regioni del Nord Italia i cui cittadini possono contare su oltre 30mila euro. Sul fronte disoccupazione generale registriamo un grave 9,1% contro la media del 6,4% delle altre regioni del Nord; sulla disoccupazione giovanile le statistiche sono ancora più tragiche con un 32,9% di giovani senza lavoro, 10 punti percentuali in più rispetto al resto del Nord produttivo. E’ chiaro che la sinistra di Chiamparino ha fallito, è nostro dovere spiegare agli elettori perché noi rappresentiamo il cambiamento necessario per risollevare il nostro Piemonte”.

Conclude Fluttero: “Con i colleghi del gruppo consigliare lanciamo un appello ai tanti piemontesi di buona volontà impegnati nel lavoro, nell’impresa, nella società civile affinché si uniscano a noi con la loro esperienza, le loro idee, consigli e suggerimenti per scrivere questo ‘Contratto del cambiamento’. Per riportare il Piemonte ad essere locomotiva del Nord Produttivo c’è bisogno del loro aiuto. Dobbiamo creare un programma che premi il merito, l’eccellenza, il coraggio dei tanti piemontesi che hanno sempre ‘tirato il carretto’ e che sono stati lasciati soli in questi ultimi quattro anni e mezzo. Il nostro tavolo è aperto a chiunque abbia la volontà di rimboccarsi le maniche insieme a noi e recuperare il tempo perduto”.