“Il caos nato in Commissione Ambiente tra i consiglieri del Partito Democratico e del Movimento Cinque Stelle contro il proprio assessore sulla delibera anti smog dimostra in modo palese il fallimento delle politiche ambientali messe in campo in tutti questi anni dalle giunte di centrosinistra prima e da quella grillano poi”. Ad affermarlo Andrea Fluttero e Andrea Tronzano, rispettivamente capogruppo e vice capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte.
Prosegue Tronzano: “Mi pare paradossale vedere il Pd scagliarsi contro le azioni previste dalle delibere della Regione e del Comune di Torino. Per anni hanno fatto demagogia sull’argomento penalizzando imprese e lavoratori, ora si ergono a difensori degli automobilisti. Stanno raccogliendo quello che hanno seminato negli ultimi trent’anni. Il Movimento dimostra invece di essere l’evoluzione incancrenita del Pd: semplicemente radicalizzano quanto da sempre teorizzato a sinistra con effetti nefasti sul mondo produttivo”.
Aggiunge Fluttero: “Credo che il fallimento sia totale. Continuiamo a riproporre le stesse politiche da anni, rendendole sempre più gravose e limitanti per i cittadini ma i dati sull’inquinamento non migliorano, anzi. Anche sul fronte del cambio del parco auto siamo indietro: di anno in anno parliamo di andare in deroga per tutta una serie di categorie di cittadini. E’ sintomo che anche sul fronte degli incentivi al cambiamento dei propri mezzi di trasporto siamo ancora all’anno zero. Credo che su questo punto ci sia molto da lavorare e che Pd e M5S debbano recitare il mea culpa”.
Conclude Tronzano: “In commissione ho proposto un ordine del giorno bipartisan per evitare di politicizzare lo scontro ed ho quindi dato la nostra disponibilità a costruirlo insieme in modo da venire incontro a tutti gli artigiani e commercianti che rischiano di non poter più circolare per Torino. I cittadini però devono aprire gli occhi: da anni Forza Italia e il centrodestra combatte per avviare politiche innovative sul fronte del contenimento degli agenti inquinanti e per alleggerire la pressione fiscale sull’auto, si pensi al bollo come tassa di circolazione e non di possesso, ma Pd e Movimento ci osteggiano a livello ideologico”.