LAVORO, PORCHIETTO E VIGNALE : ALLARME PER FONDI FORMAZIONE PROFESSIONALE E PER LE POLITICHE ATTIVE DEL RUOLO

ZERO FONDI PER LA LEGGE SULLE VITTIME DEL LAVORO
“È allarme rosso per i fondi sul Lavoro e sulla Formazione Professionale nel Bilancio di previsione presentato dall’assessore Gianna Pentenero oggi in Commissione. Siamo di fronte alla politica del chi vivrà vedrà che non può che preoccuparci in comparti che invece dovrebbero essere strategici in Piemonte vista la crisi”. Così Claudia Porchietto e Gianluca Vignale, consigliere di Forza Italia in Regione Piemonte.
“Abbiamo abdicato alla gestione delle politiche attive del lavoro per non disturbare il manovratore Renzi – spiega Porchietto –. Ci chiediamo il perché di questa scelta visto che altre Regioni, governate dal centro sinistra, sono invece diventate protagoniste di una riscoperta mission regionale per evitare un commissariamento di fatto da parte del Governo. Perché non vogliamo continuare ad investire e ad essere capofila e laboratorio in Italia sui temi del lavoro e della formazione così come abbiamo fatto negli ultimi quattro anni e mezzo? Perché in nome di un Jobs Act, ancora tutto da verificare, la Giunta si lava le mani e abbandona l’impegno sulle politiche del lavoro? D’altra parte la Giunta regionale prevede di inserire solo 3milioni di euro per le politiche attive del lavoro; questo significa di fatto aspettare i fondi del Governo e dell’Agenzia nazionale e poi adeguarsi alle misure che bontà loro vorranno confezionare a livello nazionale”.
Aggiunge Vignale: “I fondi per i corsi di formazione professionale passano dai 34 milioni di euro stanziati nel 2014 ai 5mln del 2015. È assolutamente evidente che questa scelta mette a rischio la garanzia di offerta professionale per chi ha la necessità di qualificarsi per sperare di trovarne uno. Oggi non esiste copertura economica visto che solo una piccola parte dei fondi della Garanzia Giovani potranno essere trasferiti a questo scopo. È quindi da bollino rosso la situazione dei fondi sulla formazione professionale. Altrettanto preoccupante che la legge per le vittime del lavoro, che avevamo fortemente sostenuto nella precedente Giunta pur nelle difficoltà di bilancio, non sia stata rifinanziata: una mancanza di attenzione grottesca”.
Concludono i due consiglieri: “Il programma elettorale di Chiamparino e delle sinistre prevedeva un importante intervento sulle politiche per il lavoro: è evidente che si è dimostrata l’ennesima promessa da marinaio: presto fatta, presto dimenticata”.