SANITA’, GRAGLIA: OTTENUTO L’IMPEGNO DELL’ASSESSORE PER UN MAGGIORE IMPEGNO NELLA CURA DELL’ENDOMETRIOSI.

ACCETTATA MIA PROPOSTA DI ISTITUIRE OSSERVATORIO

“Oggi ho ottenuto l’impegno dell’assessore alla Sanità per un maggiore impegno nella cura dell’endometriosi. In particolare, come da mia richiesta, Saitta ha preso l’impegno di istituire un Osservatorio regionale”. Ad annunciarlo il vice capogruppo regionale di Forza Italia, Franco Graglia, che ha presentato una interrogazione urgente sull’argomento.

“L’endometriosi in molti casi non è ancora conosciuta dagli operatori sanitari – spiega l’esponente regionale – che spesso la considerano una malattia di serie B, per la quale non sono ancora state trovate terapie mirate a curarla definitivamente. In realtà in Europa si stima che circa 14 milioni di donne siano affette da endometriosi e che in Italia il 20-25% di donne in età fertile soffrano per le conseguenze di tale malattia. Una patologia che ci tengo a sottolineare condiziona l’intera vita di una donna, sia fisicamente sia psicologicamente, e che invalida il normale svolgimento delle attività quotidiane, i rapporti interpersonali e di coppia”.

L’attenzione istituzionale a livello internazionale è alta: il 13 giugno 2005, 266 membri del Parlamento Europeo hanno firmato la Dichiarazione di consapevolezza dell’endometriosi e in data 18 gennaio 2006 è stato approvato un documento, conclusivo sull’indagine conoscitiva del fenomeno dell’endometriosi come “malattia sociale”.

“A livello nazionale l’attenzione verso l’endometriosi è a macchia di Leopardo – conclude Graglia –. Le regioni Friuli Venezia Giulia e Puglia hanno adottato apposite leggi; il Molise e la Sardegna stanno discutendo disegni di legge analoghi. Nella seduta di oggi ho formalizzato l’intenzione di presentare nelle prossime settimane una proposta di iniziativa legislativa al fine di tutelare le donne affette da endometriosi anche in Piemonte. Inoltre ho ottenuto dall’assessore Saitta ha assicurato che istituirà, come da mia richiesta, l’Osservatorio regionale sull’endometriosi per raccogliere dati e statistiche e per promuovere azioni mirate alla diagnosi precoce. L’esponente della giunta attenderà solamente l’aggiornamento dei nuovi Lea, previsto dal nuovo Patto per la Salute, che pare prevedere l’inserimento di tale patologia tra quelle croniche”.