“A metà del 2015 la Regione ha approvato un Piano Regionale Amianto degli edifici pubblici e delle scuole. Resta però il problema dei soggetti privati, in particolare quelli presenti nei piccoli Comuni, che continuano a non essere presi in considerazione seppure le installazioni nelle loro proprietà hanno pesanti ricadute sulla salute dei cittadini. Grazie alla mia sollecitazione qualcosa si sta muovendo anche se non sono ancora soddisfatto”. Ha spiegato il vicecapogruppo di Forza Italia, Franco Graglia che ha presentato una interrogazione al riguardo.
“Da quanto esposto dall’assessore Valmaggia – spiega l’esponente azzurro – la Giunta sta predisponendo un nuovo Piano Regionale per l’Amianto che sarà a breve discusso nella Commissione Ambiente. In questo documento sarebbero previste anche delle contribuzioni ai Comuni per ridurre i costi di smaltimento dell’amianto ai privati, costi che sono estremamente elevati”.
Conclude Graglia: “Monitorerò che vengano accelerati i tempi per non avere tempi biblici e in modo che si possa intervenire a sostegno dei piccoli Comuni con questo stanziamento di risorse. Francamente mi aspetterei però una apertura della Regione anche nei confronti di contribuzioni e sostegni diretti verso i privati che devono bonificare le loro proprietà. Sinceramente non regge l’argomentazione dell’assessore che giustifica la mancanza di contributi diretti a i privati perché afferma come in ambito privato vi siano oltre 50milioni di metri quadrati di coperture da bonificare, un ordine di grandezza che comporterebbe costi pari ad oltre un miliardo. Ritengo che degli incentivi sarebbero possibili e in un momento quale quello attuale, aiuterebbero i privati ad operare bonifiche fondamentali per la salubrità di molti siti piemontesi”.