“Perchè la Regione Piemonte era assente alla Conferenza dei Servizi che doveva decidere sul via libera alla realizzazione della Centrale del Crist?” a chiederlo al presidente della Regione il consigliere regionale di Forza Italia, Claudia Porchietto, in una interrogazione presentata in Consiglio.
Denuncia l’azzurra: “Sinceramente mi pare tanto una mossa politica per non assumere una decisione e non scontentare nessuno. Una modalità già vissuta sulla vicenda Uber e su alcune partite sanitarie dove si aspetta che altri soggetti istituzionali facciano le scelte al proprio posto. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, recitava un adagio caro ad Andreotti, credo che in questa vicenda calzi alla perfezione. Non è credibile, e faccio anche autocritica avendo il centrodestra governato la Regione, un territorio e delle istituzioni che tengono sulla corda per 13 anni una azienda con continui rimandi tecnici. I risultati si vedono: la minaccia dell’Ad di Idropadana di non dare seguito alla creazione di 150 posti di lavoro per locali che sarebbe legata alla realizzazione della centrale”.
“Credo che la Regione e la Città Metropolitana debbano assumere una decisione definitiva, raccogliendo anche le perplessità espresse da Legambiente e dai cittadini di Ivrea e Montalto. Si affidi uno studio sulla reale portata d’acqua della Dora attraverso Arpa o il Politecnico e quindi si convochi entro settembre una Commissione per audire i soggetti interessati al fine di dare una risposta definitiva entro ottobre. Mi domando realmente quale credibilità abbia un territorio che non decida di dare risposte a chi vuole investire, a prescindere dall’esito della risposta. Non posso che essere d’accordo con i primi cittadini dei Comuni interessati che lamentano il silenzio politico degli enti sovracomunali”.