IMMIGRAZIONE, GRAGLIA E PICHETTO: INDISPENSABILE UNA COMMISSIONE SPECIALE D’INCHIESTA SULLA GESTIONE DELL’ACCOGLIENZA DEI RICHIEDENTI ASILO

“La creazione di una Commissione speciale d’inchiesta sulla gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo costituiva un passaggio indispensabile per il Piemonte. L’attuale sistema di gestione delle politiche migratorie – così come impostato dal centrosinistra – ha dimostrato nei fatti di non funzionare ed è quindi centrale fare chiarezza. La Giunta Chiamparino, bocciando l’ordine del giorno che prevedeva l’istituzione della Commissione, ha perso nuovamente l’occasione per dare un senso alla propria azione politica”. A dichiararlo Gilberto Pichetto e Franco Graglia, capogruppo e vicecapogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte dopo che è stata bocciato, nella seduta odierna del Consiglio, l’ordine del giorno che prevedeva proprio l’istituzione di tale Commissione.
“Credo che vi sia un approccio alquanto superficiale sulla questione profughi da parte del centrosinistra – spiega Pichetto -. Ospitare profughi “veri” è un dovere morale prima che previsto dal diritto internazionale, ma è altrettanto doveroso, per rispetto dei cittadini italiani, mettere in atto tutte quelle politiche fondamentali per accertarsi che non entri nel nostro Paese chi invece non ne ha alcun titolo. Il problema reale è che stiamo agendo in emergenza invece che promuovere azioni direttamente nei Paesi d’origine così com’era avvenuto invece fino a pochi anni fa, quando governava il centrodestra a livello nazionale. Intervenire alla fonte è l’unico modo per prevenire il problema ed evitare quella nuova tratta di essere umani che avviene con i barconi: una nuova forma di ‘schiavismo’, questa volta della libertà, dove a morire è la povera gente”.
Conclude Graglia: “Il mio approccio è quello di un cristiano che sta assistendo a viaggi di speranza, dove ci sono essere umani che fuggono da una guerra. E’ quindi nostro dovere accogliere queste persone ma non si può far finta che non esistano infiltrati che sfruttano l’emergenza che oggi colpisce alcuni Paesi del Medioriente per altri fini. Ed è su questo punto che le nostre idee sono ben diverse da quelle del centrosinistra. Dobbiamo sapere chi entra nel nostro territorio e dobbiamo sapere come è stato gestita l’accoglienza fino ad oggi. Perché le criticità ci sono: non si può pensare di ripopolare i comuni montani con presunti profughi, fatti arrivare magari di notte nel Comune. Questa non è accoglienza, ma un approccio falsamente perbenista che nasconde sotto il tappeto le conseguenze di una emergenza terribile. La Commissione d’inchiesta poteva costituire un punto di ripartenza per capire gli errori fatti fino ad oggi e per dare vita a politiche nuove di regolarizzazione e di inclusione sociale”.