“Il Piano Ittico Regionale presentato oggi in Consiglio dalla Giunta mostra in tutta la sua gravità l’improvvisazione che contraddistingue le scelte politiche in Piemonte. Ad alcuni potrebbe apparire marginale il problema che Forza Italia ha posto prima in Commissione e oggi in Aula circa la classificazione della trota fario, quale specie autoctona o alloctona. Invece in tale questione si sostanzia il problema di una Giunta che non parte da criteri oggettivi per costruire le proprie politiche. Non lo fa per la riorganizzazione sanitaria e non lo fa oggi in materia di caccia e pesca”. A lanciare la denuncia il vicecapogruppo di Forza Italia, Franco Graglia.
Il nodo del contendere è che il nuovo Piano Ittico Regionale classificherebbe come alloctona la trota faria, mentre il centrodestra la considera autoctona. Questa situazione proibirebbe l’introduzione nel nostro territorio di questa specie di trota. Peccato però che nello stesso piano si evinca come non vi sia alcuna certezza sulla sua vera natura. Insomma non c’è alcun elemento oggettivo per prevedere che negli allevamenti possa essere introdotta questa specie senza pericolo di ibridazioni.
Conclude Graglia: “La nostra finalità non è solo di migliorare l’impianto del Piano Ittico Regionale ma anche di riconsegnare agli esperti la costruzione dello stesso. Personalmente aprirei un tavolo di confronto per verificare scientificamente che quanto scritto sia sostenibile”.