SPORT, GRAGLIA: IL PREMIO DELLA REGIONE AI FRATELLI DEMATTEIS DIVENTI ANCHE RICONOSCIMENTO AGLI SPORT MINORI

“Ringrazio della disponibilità il presidente della Regione Sergio Chiamparino e il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus che hanno accettato il mio invito a premiare i fratelli Dematteis, Bernard e Martin, per il recente oro conseguito nella disciplina sportiva della corsa in montagna a squadre. È importante che la Regione valorizzi tutti quegli atleti che, impegnati anche in quelli che sbagliando chiamiamo sport minori, portano invece in alto i valori del Piemonte”. A sostenerlo il vice-capogruppo di Forza Italia in Regione Franco Graglia che oggi ha ottenuto questo momento di premiazione al quale hanno partecipato anche il sindaco di Sampeyre Roberto Sasia, altri amministratori locali e il campione olimpionico Maurizio Damilano.

Continua l’azzurro: “Ci tenevo molto ad organizzare questo incontro per dare voce a tutti quei piccoli Comuni delle vallate Cuneesi e più in generale Piemontesi che costituiscono una risorsa inestimabile a livello umano, sportivo, turistico e culturale. I fratelli Dematteis sono i testimonial naturali dello sport pulito e la Valvaraita ha nel suo dna di formare persone come questi atleti. Sarebbe giusto costruire una serie di misure per tutelare la specificità di questi territori”.

Conclude Graglia: “Esiste poi il problema del finanziamento degli sport minori. Come ci hanno sottolineato i fratelli Dematteis tutti gli atleti che praticano sport che non costituiscono disciplina olimpica hanno difficoltà a coniugare il lavoro professionale e quello sportivo. Per raggiungere risultati quali quelli da loro conseguiti infatti c’è bisogno di tante ore di allenamento e quindi è indispensabile anche dare sicurezze economiche a questi ragazzi. La Regione su questo punto può fare tanto attivando riconoscimenti non solo agli atleti stessi ma anche a tutti quei privati che sponsorizzano i nostri campioni piemontesi. Se il Piemonte si muoverà in questa direzione potrà diventare laboratorio per l’Italia”.