OFTALMICO, VIGNALE: BOETI E PD HANNO SCOPERTO L’ACQUA CALDA O MOSSA ELETTORALE?

Continua la raccolta firme contra la chiusura dell’Oftalmico.

“Finalmente anche all’interno del PD qualcuno si è reso conto che l’Oftalmico non può essere chiuso. È davvero però frustante sapere che siamo di fronte ad una maggioranza che opera solo con l’agenda elettorale alla mano”, lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Gian Luca Vignale, che da anni si batte per il mantenimento della struttura ospedaliera torinese.

“Se oggi l’ospedale – prosegue Vignale – é ancora operativo lo si deve ad un emendamento a mia firma al piano socio-sanitario 2012-2015 , che inizialmente ne prevedeva la chiusura. Come tre anni fa difesi il presidio contestando la maggioranza di cui ero parte, così oggi, con la stessa coerenza di ieri, difendo un ospedale fondamentale per la nostra regione”.Vignale fa riferimento all’emendamento al piano socio sanitario che prevedeva di subordinare il trasferimento dell’Oftalmico alla realizzazione della Città della Salute di Torino.

“La chiusura di un presidio – prosegue il consigliere – che ogni anno registra migliaia di prestazioni ed interventi é una scelta antieconomica e immotivata. Se alla fine a contare saranno i fatti, saremo lieti per ogni ripensamento del centro sinistra che determinerà il mantenimento dell’ospedale, ma non potremo esimerci dalla triste considerazione politica che la nostra Regione è governata da una sinistra in balia di un consenso acquisto solo con escamotage elettorali “.