OFTALMICO: PD ALLO SCOPERTO, LA SANITA’ E’ SOLO UNA QUESTIONE ELETTORALE

“Con le dichiarazioni espresse oggi dal vicepresidente del Consiglio Nino Boeti sul futuro dell’Oftalmico il PD è uscito allo scoperto: la programmazione sanitaria è una questione di voti. Le elezioni a Torino sono vicine? Allora al grido ‘contrordine compagni’ si chiude un occhio sulla chiusura dell’ospedale monospecialistico per passare all’incasso elettorale”. Questa la replica dei Consiglieri Regionali di Forza Italia alla confusione interna al Pd ed alla Giunta Chiamparino in seguito all’annuncio degli stessi di voler chiudere un’eccellenza Sanitaria come l’ospedale Oftalmico di Torino.
Continuano i consiglieri azzurri: “Il fatto che il Pd possa affermare ‘A maggio, quando è previsto il trasferimento, il Pd sarà in campagna elettorale e rischiamo strumentalizzazioni’ da la misura dell’arroganza che contraddistingue l’azione politica del centrosinistra. Non si propone un cambio di rotta sull’Oftalmico perché si reputa che sia la soluzione migliore per evitare disservizi ai cittadini e lo spreco dei 15milioni di euro investiti sulla struttura di via Juvarra; lo si fa esclusivamente per raccattare consensi elettorali sapendo peraltro che, ad urne chiuse, si tornerà a percorrere lo stesso piano che vuole lo spezzatino di una struttura che da sempre è una eccellenza piemontese e italiana”.
Conclude il capogruppo in Consiglio di Forza Italia Gilberto Pichetto: “Sicuramente su questo tema il Partito Democratico vive un momento di grande confusione. Basti pensare che sulla Circoscrizione 1, quartiere in cui si trova l’Oftalmico, il consiglio ha approvato anche con i voti dello stesso Pd un ordine del giorno presentato dal nostro gruppo consiliare che si oppone alla chiusura dell’Ospedale di Via Juvarra fino a quando non sarà realizzata una struttura adeguata all’interno della Città della Salute. Noi continuiamo coerenti con questa posizione e stiamo presentando in tutte le Circoscrizioni della città di Torino il medesimo ordine del giorno che difende la qualità del servizio per i malati, ammortizza gli investimenti fatti dalla Regione negli ultimi anni sull’attuale struttura e salvaguarda una eccellenza monospecialistica che solo la supponenza ideologica del PD vuole cancellare per fare cassa”.