“Un serio e costante monitoraggio della popolazione dei lupi e degli ibridi cane/lupo in Piemonte con interventi di contenimento per garantire la corretta prevenzione per gli allevatori vittime di predazione così come previsto dal “piano azione lupo” questo l’impegno di un ordine del giorno, Vignale primo firmatario, presentato in Consiglio Regionale.
“In questi ultimi due anni la situazione è esplosa – spiegano Vignale e Ruffino -, i casi di aggressione da parte dei lupi ai greggi e alle mandrie in alpeggio sono in continuo aumento, con danni enormi per gli allevatori piemontesi e le azioni fino qui messe in campo dalla Regione per la difesa del bestiame sono assolutamente insufficienti”.
Il PD in Regione ha presentato un ordine del giorno sull’argomento chiedendo di incentivare la conservazione e la tutela della specie lupo e al contempo di individuare attività che riescano a garantire l’equilibro tra la protezione dell’habitat e lo sviluppo delle attività umane. “ Serve un limite sulla presenza di lupi – spiegano Vignale e Ruffino – che il territorio montano riesce ad ospitare, superato il quale i piani di contenimento risultano indispensabili per realizzare una convivenza tra lupo, animale predatore, e uomini. Se il centro sinistra non vuole darselo si dovrà assumere le sue responsabilità di fronte a tutti i piemontesi e ai cittadini delle valli oggi sempre più intimoriti dalla presenza di un animale fuori controllo”.
“I lupi – concludono i due – sono grandi predatori naturali e se la Regione non attua misure efficaci, concrete e diffuse di prevenzione, se non si interviene velocemente definendo piani di contenimento reali, il rischio è di mettere letteralmente in ginocchio le attività degli allevatori e l’economia della montagna”.