Gilberto Pichetto, capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte, ricordando molto bene le parole di Chiara Appendino pronunciate quando era ancora solo una aspirante sindaco per la Città di Torino, commenta così l’incontro avvenuto oggi tra la stessa e il presidente Chiamparino: “Leggendo le dichiarazioni rilasciate oggi dalla neo sindacaregistro una inversione di rotta anomala rispetto alle promesse elettorali. Vorrei ricordare la battaglia social effettuata dal Movimento Cinque Stelle al riguardo circa il ricatto fatto dalla ministra Boschi sul ritiro dei fondi per la realizzazione della Città della Salute. Un ricatto che sicuramente è servito ad aumentare i consensi e le simpatie verso l’Appendino in fase di ballottaggio ma che è stato presto dimenticato dai penta stellati, i quali sin da subito si adeguano ai vecchi e consumati rituali della politica italianacerchiobottista”.
Conclude Pichetto: “Dall’altra parte registro le parole interlocutorie di Chiamparino le quali dimostrano solo come il presidente della Regione voglia giocare al gatto e al topo con l’Appendino. Peccato che a pagare i costi di questo gioco siano i piemontesi. La riunione di oggi non ha portato ad alcuna conclusione, anzi rimanderà a futuri incontri e Cabine di Regia che offrono un’unica certezza: in attesa dello studio di una eventuale variante al piano regolatore che accontenti le due parti la Città della Salute per altri cinque anni non verrà avviata”.