SANITA’, GRAGLIA: ALLARGARE CAMPAGNA VACCINAZIONE GRATUITA PER MENINGITE, PRESENTERO’ EMENDAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2017/2019

“Presenterò un emendamento al Bilancio previsionale 2017/2019 per allargare la campagna di vaccinazione gratuita contro la meningite visti i numerosi casi che si sono verificati in diverse zone d’Italia”. Ad annunciarlo il vicecapogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Franco Graglia a seguito della risposta ad una sua interrogazione discussa oggi in Consiglio proprio in merito a questo argomento.

Il consigliere spiega: “Con un question time avevo domandato all’assessore Saitta se non ritenesse opportuno stanziare adeguate risorse bel bilancio regionale per la somministrazione gratuita del vaccino contro il Meningococco B anche ai minori nati antecedentemente al 1° gennaio 2017. L’esponente della Giunta Chiamparino ha risposto negativamente affermando che tale proposta non sarebbe giustificata dalla situazione epidemiologica, produrrebbe un ingiustificato allarme sociale condurrebbe ad una paralisi dei servizi vaccinali e porterebbe ad un costo eccessivamente elevato per il sistema sanitario in quanto si spendono 8milioni di euro per il primo anno di vita e 4 milioni per ciascuna coorte di nascita successiva”.

Conclude Graglia: “Non posso condividere le motivazioni addotte dall’assessore in quanto l’allarme sociale ormai è già largamente diffuso e sono decine le madri che mi dicono che vorrebbero vaccinare i figli ma che non hanno i soldi e quindi rinunciano a farlo. Credo che la Regione possa e deve dare risposta ad una domanda di vaccinazioni in forte aumento e dovuta anche all’oggettiva paura legata alla ricomparsa di malattie che erano praticamente scomparse fino a quando l’immigrazione clandestina era ridotta. Oggi esistono dei problemi oggettivi e fosse anche per evitare uno o due morti all’anno credo che sarebbe giustificata una spesa per allargare una vaccinazione allargata. Peraltro il fatto che ad alcuni soggetti sia erogato un servizio di vaccinazione gratuita e ad altri a pagamento, in particolare in questo momento di crisi economica diffusa, crea una disparità di trattamento non accettabile nel 2016”.