AMBIENTE, GRAGLIA: CHIESTO L’IMPEGNO DELLA REGIONE CONTRO IL PERICOLO DELLA VESPA VELUTINA

“Oggi in Consiglio regionale ho ottenuto l’attenzione e l’impegno dell’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte contro il pericolo della ‘Vespa Velutina’ che rischia di mettere in ginocchio l’apicoltura piemontese e in particolare quella cuneese”. Ad annunciarlo il vice capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte, Franco Graglia, che ha discusso un question time sull’argomento.

La Vespa Velutina è una specie originaria del sud-est asiatico capace di danneggiare i nostri ecosistemi. Infatti si tratta di una predatrice caratterizzata da una forte aggressività verso le api e più in generale verso tutti gli insetti impollinatori. Le conseguenze sono chiare: danni ingenti non solo per gli apicoltori ma anche per gli agricoltori che vedono danneggiare i propri frutteti. In Piemonte il primo avvistamento è avvenuto nel comune di Vicoforte Mondovì nel 2013 dimostrando come dalla Liguria – dove si era accertata la prima apparizione della specie nel nostro Paese – le colonie di Vespe si siano velocemente diffuse anche in altre regioni.

Spiega Graglia: “La Regione Piemonte sta monitorando la situazione presso gli apicoltori operanti in Piemonte e sta intensificando tali azioni viste anche le segnalazioni provenienti in particolare dal Cuneese. Attualmente il DISAFA dell’Università di Torino sta peraltro conducendo un’attività di ricerca triennale, avviata nel 2016 e finanziata dall’Ue per mezzo della quale si preparerà una strategia di gestione comune per contenere il fenomeno della ‘Vespa Velutina’ sia nella nostra Regione sia in Liguria”.

Conclude Graglia: “Le linee della ricerca – ci ha comunicato l’assessore – riguardano in particolare l’elaborazione cartografica della distribuzione della Vespa Velutina nel nostro territorio; la definizione di un protocollo d’intervento per la neutralizzazione dei nidi coloniali; la definizione delle modalità dei corsi di formazione per operatori addetti alle disinfestazioni e all’interazione tra Enti e principali attori del settore agricolo interessati”.