SPORT INVERNALI, VIGNALE E PORCHIETTO: NUOVO TESTO SULLE AREE SCIABILI: PRINCIPALE ATTO DI SOSTEGNO PER LE AREE MONTANE

“Grazie al nostro impegno oggi il Consiglio Regionale ha votato il principale sostegno economico per le aree montane che garantirà ai Comuni uno strumento all’avanguardia di tutela della montagna e degli impianti sciistici” questo è il commento del consigliere regionale di Forza Italia, Gian Luca Vignale, primo firmatario e relatore del disegno di legge in materia di sport invernali approvato dal Consiglio Regionale.
Il testo è frutto dell’unione del disegno di legge n. 213 e delle proposte di legge n. 208 e n. 103, queste ultime a firma di Vignale.
“ Il testo approvato oggi – spiega Vignale – aggiorna una legge importantissima per la montagna piemontese, la n. 2 del 2009 di cui ero stato presentatore, apportando alcune significative novità che attengono alla definizione delle aree sciabili e al loro utilizzo anche nel periodo estivo, ad aspetti di carattere urbanistico ed alla regolamentazione della pratica del volo alpino e dell’elisky”.
“ L’assimilazione degli sport estivi nelle aree sciabili a quelli invernali – spiega Vignale – riveste una grande importanza per lo sviluppo dell’economia montana perché di fatto si dà e riconosce la continuità nell’arco di tutto l’anno alle attività economiche svolte nei comuni montani. Inoltre è stato definito un nuovo concetto, di valenza urbanistica, di area sciabile definendo che comprende non solo le pista ma anche tutto quanto è al servizio dell’area stessa nonché i potenziali sviluppi futuri, ponendo un nuovo vincolo sulle aree attrezzate esistenti e su quelle che le singole amministrazioni intendono realizzare”.
“Oggi l’industria della neve – aggiunge Claudia Porchietto, consigliere regionale di Forza Italia – è centrale per l’economia piemontese, come numeri dell’indotto supera addirittura il numero dei lavoratori dell’indotto automobilistico. E’ evidente quindi l’importanza del provvedimento che abbiamo appena approvato: il quale però costituisce un atto di attenzione e non una risposta puntuale alle richieste del settore. Non può sfuggire che fino ad oggi non siamo riusciti per esempio ancora a realizzare un piano pluriennale per valorizzare l’enorme patrimonio rappresentato dal nostro arco alpino. Subiamo da anni una concorrenza sleale rispetto per esempio alle Regioni a Statuto Autonomo. Una situazione che quotidianamente viene lamentata dagli operatori locali che vedono i propri competitor “sommersi” da contributi. Credo che nei prossimi 12 mesi sia indispensabile che l’amministrazione implementi questa legge, dando risposte concrete oltre che alle Amministrazioni montane anche alle imprese che operano sul territorio assicurando occupazione e producento Pil per il nostro Piemonte”.