Decisa presa di posizione del Vice capogruppo di Fi in consiglio regionale Franco Graglia contro la proposta di legge presentata dalla giunta regionale in materia di consumo suolo. Un’autentica rivoluzione dell’urbanistica piemontese.
Con tre distinte interrogazioni Graglia ha posto tre questioni rilevanti chiedendo di cancellare.
– in primo luogo la decadenza delle previsioni di nuova edificazione previste dai PRGC;
– in secondo luogo la folle disposizione che obbligherà tutti i comuni piemontesi a rifare i Piani articolandoli oltretutto in un Piano strutturale ed uno operativo; operazione che richiederebbe 250 milioni di euro che non ci sono.
– in terzo luogo l’ancora più inaccettabile obbligo di procedere alla pianificazione strutturale a livello sovracomunale sulla base di ambiti decisi dalla regione con una variante al Piano territoriale.
“Ho contestato – dichiara Graglia – le previsioni più inaccettabili di una proposta che deve essere respinta in blocco. E’ incomprensibile che si imponga di rifare tutti i PRGC in due anni facendo decadere altrimenti le previsioni di nuove aree già approvate anche dalla Regione ed oltretutto imponendo ai sindaci con chi devono fare il piano. Una proposta centralista, immotivata, che getterebbe nel caso a gestione urbanistica. Il contrario di ciò di cui abbiamo bisogno”.
“C’è grande allarme tra i sindaci e tecnici comunali. – conclude Graglia – Se non otterremo garanzie, passeremo a forme di mobilitazione dei comuni e del categorie economiche ed professionali direttamente interessate. Questa follia non deve passare”.