REFERENDUM SANITA’, PICHETTO: CHIAMPARINO CANTA ‘BELLA CIAO’ ALLA DEMOCRAZIA

“Oggi il Partito Democratico ha compiuto una scelta molto semplice: cantare ‘Bella Ciao’ alla democrazia in Piemonte. La loro allergia e idiosincrasia nazionale per i referendum e le consultazioni elettorali si é abbattuta anche a livello locale proibendo ai cittadini di esercitare un diritto che é previsto dallo Statuto della Regione”. Ad affermarlo Gilberto Pichetto, capogruppo di Forza Italia, in Regione Piemonte.

“Rispetto il parere tecnico della Commissione di garanzia – ha rilevato Gilberto Pichetto, capogruppo di Forza Italia – ma noi oggi siamo chiamati a una valutazione politica, cioè dobbiamo decidere se gli elettori possono o meno esprimersi su un tema, quello della riduzione dei servizi sanitari, molto delicato, e su un settore, quello della sanità, che assorbe più dell’80 per cento del bilancio della Regione. Credo sia un diritto dei piemontesi potersi esprimere con un referendum perché una delibera come quella della revisione della rete ospedaliera qualifica una Giunta e la sua maggioranza, e quindi deve essere valutata e giudicata dai cittadini”.

Conclude l’azzurro: “Oggi il centrosinistra ha sottratto un pezzo di sovranità agli elettori con un chiaro obiettivo: evitare un confronto nel merito su una riforma che non convince né gli operatori né i malati. Ormai il PD, dopo la batosta del 4 dicembre, é mosso solo dalla paura del confronto con il corpo elettorale: é accaduto per il referendum sui voucher a livello nazionale, si ripete oggi purtroppo a livello locale sulla richiesta di raccogliere le firme contro la riforma Saitta”.