AGRICOLTURA, PICHETTO E CIRIO: FORZA ITALIA IN CAMPO PER DIFENDERE IL RISO ITALIANO E PIEMONTESE

“Forza Italia scende in campo con forza a tutela del riso italiano e piemontese”. Ad annunciarlo il coordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte Gilberto Pichetto e l’Eurodeputato di Forza Italia Alberto Cirio.

«Sui banchi dell’Europarlamento sta per arrivare l’ennesima proposta di accordo per importare a dazio zero ingenti quantitativi di riso, questa volta dal Vietnam – spiega Alberto Cirio, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo – Per sensibilizzare l’aula di Bruxelles a votare contro questo nuovo schiaffo alla nostra agricoltura, ho chiesto, con il supporto dei consiglieri regionali Pichetto e Pesato, di presentare un ordine del giorno condiviso da Piemonte e Lombardia, che insieme rappresentano il 90% della produzione risicola italiana. Non era mai successo prima, ma è il momento di mettere in campo azioni decise. Una volta approvato dai due Consigli Regionali, andremo con l’ordine del giorno sui territori, comune per comune, chiedendo ai sindaci di aderire a questa mobilitazione generale: la battaglia del riso. Raccolte tutte le delibere le porteremo, poi, al ministro delle Politiche Agricole Martina, affinché il governo chieda all’Europa di attivare la clausola di salvaguardia, svincolandoci così da un accordo capestro che penalizza gravemente l’agricoltura italiana. Le consegneremo anche al commissario europeo Hogan, nel giorno in cui a Bruxelles verrà proposto il nuovo accordo, per sensibilizzare l’Europarlamento a votare contro una politica che rischia di sotterrare una delle eccellenze produttive del nostro Paese».

Conclude Pichetto: “Proprio partendo da queste considerazioni insieme con l’eurodeputato Alberto Cirio, i consiglieri regionali piemontesi Diego Sozzani e Massimo Berutti e il consigliere regionale lombardo Vittorio Pesato presenteremo l’ordine del giorno durante un incontro organizzato a Novara il 31 marzo alle ore 12,00 all’Est Sesia in via Negroni 7 confidando che venga presentato e approvato da decine di amministrazioni in tutto il Piemonte”.