“Siamo giunti al punto di non ritorno. E’ ora che la Regione Piemonte smetta di fare melina e ci dica se intende garantire il i diritto costituzionalmente garantito, il diritto allo studio e diritto alla libera scelta educativa, oppure no”. A sostenerlo Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale piemontese, che ha incontrato una delegazione di Movimento Scuola Libera.
Spiega l’azzurra: “Come sottolineato giustamente dai rappresentanti delle scuole paritarie si é aspettato un congruo tempo affinché la Regione pubblicasse le graduatorie definitive dei bandi 2014/2015 e 2015/2016. Si è anche accettata una riduzione degli stanziamenti a causa dei problemi di bilancio. Ad oggi però non è ancora avvenuto il finanziamento dei capitoli di spesa indispensabile per lo scorrimento delle graduatorie stesse, così come non é dato sapere se i voucher verranno rifinanziati per gli anni futuri: queste sono due criticità che pesano come macigni sull’organizzazione delle scuole paritarie, sul futuro occupazionale del corpo docente e sulle famiglie che devono iscrivere i propri figli”.
Conclude Ruffino: “Pentenero e Giunta, battano un colpo e diano un segnale ad un mondo che continua a supplire alle carenze strutturali e di organico del pubblico. Oggi se molte scuole sono in rosso é anche a causa del tira e molla che e’ stato messo in scena – da due anni a questa parte. Se a questo aggiungiamo la sforbiciata annunciata dal Comune di Torino e dal Movimento Cinque Stelle, è tutt’altro che fantascienza il rischio di vedere collassare il sistema delle scuole paritarie. Non possiamo permettercelo”.