SCUOLA, RUFFINO: DALLE COMUNICAZIONI DELL’ASSESSORE SI EVINCE UN SISTEMA CHE NECESSITA DI MAGGIORI INVESTIMENTI

“I numeri forniti dall’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte non fanno che dimostrare quanto dissi in occasione del primo giorno di scuola. Il sistema scuola necessita di maggiori investimenti sia per mettere in sicurezza e ammodernare il suo patrimonio immobiliare sia per aumentare la formazione dei docenti”. Ad affermarlo la vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino, commentando i dati forniti da Gianna Pentenero durante le sue comunicazioni all’Aula avvenute verso il termine del Consiglio regionale.

Spiega Ruffino: “I numeri degli alunni con disabilità certificata, come confermato dall’assessore, sono in aumento eppure nonostante vi sia necessità di 3mila insegnanti di sostegno abilitati e quindi specializzati la disponibilità è di soli 300. Allora si comprende che esiste un problema umano notevole per molte famiglie piemontesi, nonostante dalla Giunta si affretti ad affermare di aver comunque incrementato il personale docente rispetto il 2016. È fondamentale allora usare il ‘tempo scuola’ per acquisire abilità, competenze ed autonomia e per fare in modo che ciò accada i docenti debbono essere specializzati e in continua formazione”.

Ad oggi – dai dati forniti dall’assessore all’Istruzione – il bando aperto per gli anni 2015-2016-2017 attraverso i fondi BEI ha visto la presentazione di 512 proposte d’intervento, delle quali 484 ritenute ammissibili. Nel 2015 sono stati finanziati 115 opere, nel 2016 invece 38. È evidente che se vi sono ancora oltre 300 cantieri che possono essere ammessi al finanziamento per il 2017 ci sono stati dei ritardi oggettivi nella gestione del piano degli interventi.

Continua l’esponente di Forza Italia: “Sul fronte degli investimenti ancora realizzabili attraverso i mutui BEI posso dire che siamo in alto mare. Il centrosinistra ieri ha cercato in parte di scaricare sui Comuni la responsabilità dei ritardi nella realizzazione delle opere. Si sa perfettamente che non é così, visto che l’iter scelto per questi bandi é macchinoso e pletorico: un vero e proprio inno alla burocrazia. Anche opere risibili, come il superamento delle barriere architettoniche trova ostacoli importanti, figuriamoci poi le messe in sicurezza che richiedono investimenti ingenti”.

Conclude Ruffino: “Lancio un appello affinché non si sottovaluti il grido di allarme che proviene dal mondo della scuola: dai presidi, dagli insegnanti, dalle famiglie e dagli alunni. La scuola é centrale per rilanciare il nostro territorio e proprio per questo merita di essere tra i primi punti dell’agenda politica piemontese”.