EDILIZIA: PRESENTATO IL NOSTRO INNOVATIVO DISEGNO DI LEGGE SUL RIUSO E SULLA RIGENERAZIONE EDILIZIA. STOP A LEGGI CHE BLOCCANO IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI. SPINTA ALL’USO DI MATERIE PRIME PROVENIENTI DALLA CIRCULAR ECONOMY

“La nostra proposta di legge sul riuso edilizio è una chiara risposta a leggi sul consumo del suolo tipiche del centrosinistra, norme che paralizzano il settore urbanistico senza risolvere il problema della salvaguardia del nostro territorio”. Ad affermarlo il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Andrea Fluttero, il vicecapogruppo Andrea Tronzano, il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia e i consiglieri Luca Bona e Luca Rossi.

I consiglieri spiegano: “In questi quattro anni l’immobilismo della Giunta Chiamparino in materia urbanistica ha bloccato lo sviluppo del nostro territorio per inseguire un approccio ideologico e dirigista. La Regione Piemonte invece ha bisogno di una norma che risponda alle richieste che provengono dalla collettività e che domandano alla politica spazi residenziali, per le attività produttive e per i servizi e che dall’altro contenga l’utilizzo di suolo”.

La norma è decisamente innovativa per la semplicità di utilizzo, per le volumetrie rese disponibili come incentivo e per la presenza di uno speciale “premio” in cubatura finalizzato alla promozione dell’uso di materiali e prodotti per l’edilizia realizzati con materie prime secondarie provenienti da riciclo.

Concludono Fluttero e i consiglieri di Forza Italia: “Il consumo del suolo si combatte non con una politica di vincoli burocratici, ma favorendo il riuso del vasto patrimonio edilizio piemontese e spesso energeticamente inefficiente, insicuro e inadatto ad accogliere nuovi insediamenti residenziali e produttivi. Partendo da questa convinzione la nostra legge promuove la rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, supera la pianificazione dall’alto per agevolare l’iniziativa privata dentro a precisi criteri regionali, sostiene la collaborazione tra Regione e Comuni dicendo basta alle varianti a pioggia per l’adeguamento dei Piani regolatori al Piano Paesaggistico e al nuovo modello nazionale di regolamento edilizio tipo. Siamo certi che la Regione con questa legge possa tramutarsi da estensore di burocrazia imposta ai Comuni dai cittadini, in Ente che facilita lo sviluppo territoriale secondo principi a basso impatto ambientale”.