CIRCOLARE GABRIELLI, GRAGLIA: PRESENTATO UN ORDINE DEL GIORNO IN REGIONE PER INVITARE IL GOVERNO A LIMITARE LE DISPOSIZIONI AI SOLI AI GRANDI EVENTI. SALVAGUARDIAMO I PICCOLI COMUNI. A RISCHIO 7MILA EVENTI IN PIEMONTE

“Ho presentato un ordine del giorno in Regione Piemonte per invitare il Governo, già quello attualmente in carica, a limitare l’applicazione delle disposizioni della Circolare Gabrielli solo alle grandi manifestazioni. Il rischio é altrimenti quello di veder scomparire progressivamente tutti quegli eventi organizzati dai Piccoli Comuni, spesso con la collaborazione delle Pro Loco, che sono la linfa vitale delle aree marginali del Piemonte. Si parla di 7mila eventi a rischio in Piemonte, 30mila in Italia”. Ad annunciarlo il vicepresidente del Consiglio regionale piemontese Franco Graglia che sin dall’inizio del mandato si é occupato di difendere quel patrimonio per il Piemonte costituito dai piccoli Comuni e dalle Pro Loco.

Spiega l’esponente regionale di Forza Italia: “Nessuno mette in discussione i contenuti della Circolare Gabrielli che nascono da preoccupazioni serie. La questione é la mancanza di distinzioni tra un evento e un altro. Un conto é la manifestazione in Piazza San Carlo a Torino per vedere la finale di Champions League, un conto sono i carnevali di Paese, le sagre, le fiere enogastronomiche che ogni anno popolano piccole realtà locali ma attirando sicuramente un numero minore di persone e sicuramente in spazi molto più estesi. A Piccoli Comuni, Pro Loco, associazioni di volontari non si può chiedere di sostenere i costi umani ed economici della burocrazia che deriva da questa norma”.

In particolare l’ordine del giorno chiede alla Regione di concentrare l’attenzione su alcune criticità. Si richiede una revisione dei parametri utilizzati per le analisi di rischio previsto dalla circolare Morcone; un impiego di figure volontarie già operanti nel settore della protezione (protezione civile, AIB, associazioni d’arma e combattistiche) per il rispetto degli obblighi imposti per la safety, l’individuazione di percorsi di collaborazione più stretti tra anti autorizzati e enti organizzativi; procedure semplificate per la formazione dei volontari da impiegare in questi eventi a tutela della sicurezza e o delle attività antincendio.

Conclude Graglia: “L’ordine del giorno che ho presentato al Consiglio regionale del Piemonte e alla Giunta regionale vuole chiedere al Presidente Chiamparino di intervenire in Conferenza Stato Regioni per attivare un confronto immediato sull’argomento che porti o ad una circolare esplicativa, che chiarisca le differenze tra manifestazioni, oppure una modifica del decreto che porti a circoscrivere l’applicazione delle norme più stringenti solo alle grandi manifestazioni”.